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Il Lecce ha voglia di riscatto

Dopo l’ennesimo tonfo in trasferta, i giallorossi cercano la riabilitazione al “Via del Mare” contro la Sampdoria per cancellare i record negativi di difesa più battuta (22 reti subite) ed attacco meno prolifico (solo 8 reti)
 
Squadrone imbattibile al “Via del Mare” e formazione colabrodo in trasferta. È il doppio volto del Lecce di Gigi De Canio che riesce a vantare il miglior elemento nel rendimento del portiere Antonio Rosati (merita la nazionale) e la difesa più battuta del campionato (22), oltre all’altro record negativo di gol segnati (solo 8 come Parma e Cesena). “Non è un bell’effetto essere la difesa più battuta della serie A -ha detto in conferenza stampa Antonio Rosati-. Il lavoro che facciamo in settimana non riusciamo ad applicarlo in gara, specialmente quando giochiamo in trasferta e questo ci costa caro perché fuori casa non riusciamo a fare punti. Per tutto questo c’è del rammarico”.
La squadra giallorossa però ha subito in casa solo 3 reti dei 22 incassati. “Ho dato uno sguardo ai nostri dati ed ho notato che nella gare che abbiamo disputato in casa abbiamo subito tre reti e questo dimostra che davanti al nostro pubblico riusciamo ad applicare bene ciò su cui lavoriamo -sottolinea il ‘portierone’ cresciuto tra i vivai di Lodigiani e Lecce-. Però, resta il fatto che indubbiamente dobbiamo migliorare in trasferta. Penso che il problema delle partite fuori casa sia un problema mentale di approccio alla gara. Quando subiamo una rete si può quasi dire che crolliamo subendo spesso il raddoppio e poi diventa difficile recuperare”.
Ora il Lecce ritorna nel fortino del “Via del Mare” ed attende la Sampdoria, che senza Cassano non può essere certo definita una squadra in corsa per le posizioni Champions. “Domenica affronteremo una Sampdoria che è un’ottima squadra, d’alta classifica -è il commento rispettoso di Rosati-. Noi abbiamo dimostrato mercoledì scorso contro l’Inter di potercela giocare contro chiunque, anche se dovremo prestare la massima attenzione”. Anche il tecnico Gigi De Canio però è intervenuto sulla differenza di rendimento dei giallorossi, che in casa hanno subito tre gol, rimontando in ben due volte contro Brescia (2-1) e Inter (1-1). Mentre in trasferta ha collezionato per ben tre volte lo 0-4 contro Milan, Juve e Udinese; oltre ai due 0-2 contro Roma e Bologna dopo l’equilibrio in gran parte della gara. 
“La differenza di rendimento tra le partite giocate in casa e quelle in trasferta sta nel fatto che, quando andiamo fuori, alle prime difficoltà molliamo -è il verdetto del tecnico di Pisticci-. Ai miei ragazzi rimprovero il non aver saputo accorciare ed essere aggressivi: ma occorre stabilire se questo sia successo per nostro demerito o per merito dei nostri avversari, che non ci hanno messo in condizione di fare quel che dovevamo”. Ma nelle attenuanti dei gol subiti, a partire dal poker incassato ad Udine, c’è da analizzare la situazione in difesa, dove De Canio ha dovuto inventare centrale difensivo Giuliatto, che è un esterno. Una difesa con dei limiti acuiti dai contemporanei infortuni di Fabiano e Ferrario. È chiaro che nel club di via Templari si stia lavorando da tempo per gennaio per portare in giallorosso dei puntelli per la difesa. 
 
Pasquale Marzotta