Il Lecce esce a testa alta da San Siro. Bisseck e Barella decidono l’incontro. Espulso Banda. Ancora importante la prestazione di Falcone
Non c’è stato il regalo di Natale tanto sognato, ma la consapevolezza che questa squadra può giocarsela con tutti. Sarà un Natale sereno in casa U.S. Lecce, nonostante la pronosticabile sconfitta in casa dell’Inter capolista.
I nerazzurri si sono imposti 2-0 grazie ai gol di Bisseck e Barella e confermano il primo posto in classifica con 44 punti. Il Lecce resta invece in 12^ posizione con 20 punti sinora raccolti.
Non è stata una passeggiata per i ragazzi di Inzaghi, che vedono i salentini affacciarsi dalle parti di Sommer con Gonzalez e Banda, con il portiere svizzero a neutralizzare senza particolari problemi. Poco dopo è il turno di Falcone respingere con la gamba una conclusione di Arnautovic. L’Inter prende campo e Falcone è bravo fermare un pericoloso cross rasoterra per Thuram. Il numero uno giallorosso è poi fortunato quando Arnautovic si divora il vantaggio calciando a lato da posizione favorevolissima, dopo uno scambio tra Thuram e Barella.
I salentini, guidati in panchina da Tarozzi per la squalifica di D’Aversa, non stanno a guardare, ma non vanno oltre un cross di Oudin sul quale non arriva Banda e una conclusione dalla distanza di Gallo che termina alto. Falcone è poi bravo a coprire lo specchio a Carlos Augusto impedendogli di tirare. Poi sale in cattedra Bisseck. Il difensore tedesco prima centra la traversa di calcio d’angolo con una conclusione al volo, per poi sbloccare la gara al 43: calcio piazzato di Calhanoglu e colpo di testa vincente. Primo gol in Serie A per il difensore. C’è però ancora il tempo per un brivido, quando Strefezza calcia alto da ottima posizione sul traversone di Gallo.
I brividi per i nerazzurri continuano nella ripresa: un tocco col gomito in area di Carlos Augusto porta il direttore di gara a fischiare un calcio di rigore per i giallorossi, per poi ritornare sui suoi passi dopo l’intervento del VAR che giudica il braccio del difensore brasiliano attaccato al corpo. Mkhitaryan, poi, potrebbe concludere ma preferisce servire Arnautovic. Segue una conclusione rasoterra di Banda che non impensierisce Sommer. Il centrocampista armeno dell’Inter tenta la conclusione poco dopo, ma è impreciso. Successivamente Falcone nega la gioia della doppietta a Bisseck, alzando un suo colpo di testa su calcio d’angolo.
Il Lecce è sempre vivo e ci prova con Strefezza con una conclusione che termina a lato senza impensierire Sommer. È poi troppo centrale la conclusione di Darmian, respinta da Falcone. Ci provano anche Rafia e Kaba, ma in entrambe le occasioni Sommer non ha particolari difficoltà nell’annullare i tentativi. I padroni di casa sembrano stanchi, ma riescono a chiudere la gara al 78°: con uno spettacolare assist di tacco, Arnautovic mette Barella a tu per tu con Falcone e realizza il 2-0.
Il raddoppio taglia le gambe ai giallorossi e a chiudere definitivamente la gara ci pensa Banda, che un po’ ingenuamente si fa espellere per aver protestato troppo veementemente. L’Inter va così vicino anche al tris e Falcone evita un passivo più ampio: il portiere giallorosso è infatti bravo su Pavard, Asslani e Arnautovic, mentre Pongracic è bravo ad anticipare Klassen.
Il Lecce esce a testa alta dalla Scala del Calcio e può guardare con fiducia al prossimo turno. Sabato 30 dicembre, ancora una trasferta lombarda con il lunch match contro l’Atalanta.
(Foto: pagina Facebook “US Lecce”)