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Il Lecce arruola Nacho Piatti

Il sodalizio di via Templari mette a segno un importante colpo di mercato dopo gli arrivi di Gustavo, Reginiussen e Grossmuller 
 
Dopo un inizio di campagna acquisti molto difficoltoso, i dirigenti giallorossi, coadiuvati dal tecnico Gigi De Canio, hanno innestato la quarta marcia. Nel giro di pochi giorni sono state acquisite le prestazioni di calciatori ritenuti di vitale importanza per disputare al meglio un campionato ricco di insidie come la serie A. I tifosi sono ora meno preoccupati e quasi euforici per gli ultime positive novità. Difatti, la campagna abbonamenti promette di conoscere una sostanziosa impennata. Questa perlomeno è la speranza del presidente Semeraro, che sta dimostrando coi fatti di voler metter su un roster molto competitivo ed in grado di giocarsela su tutti i campi senza partire battuto a priori. 
Ma andiamo ad analizzare i singoli reparti. In difesa manca ad oggi un laterale destro che possa fungere da chioccia per il giovane Donati. Nella zona centrale si naviga nell’abbondanza, con i neoacquisti Reginiussen e Gustavo che partono in pole position rispetto ai vari Frrario Fabiano e Schiavi. A sinistra Mesbah gode dei favori del pronostico rispetto all’ex vicentino Brivio, sul quale in tanti sono pronti a scommettere. A centrocampo, l’arrivo di Grossmuller soddisfa appieno Gigi De Canio, il quale intende proporre una linea mediana a tre con Munari, Vives e Giacomazzi pronti a contendersi i due posti da intermedi e con l’ex Schalke che non dovrebbe patire problemi di sorta nell’aggiudicarsi una maglia da titolare nel ruolo di regista basso. In attacco l’arrivo del fantasista argentino Nacho Piatti (nella foto) è andato ad implementare un reparto sino a ieri a corto di soluzioni. Ad ora il Lecce potrebbe schierare Olivera e, appunto, Piatti nel ruolo di esterni alti con bomber Corvia pronto a sgomitare nelle aree di rigore avversarie. Ciò posto servirebbero almeno altri due tasselli per puntellare un reparto che promette di regalare grandi soddisfazioni alla tifoseria salentina. 
Ma parliamo dell’ultimo arrivato. Piatti è un fantasista dotato di una tecnica davvero sopraffina. L’oggi venticinquenne ha, però, corso il serio rischio di bruciarsi soprattutto quando, a soli 18 anni, venne acquistato dalla Roma del compianto presidente Sensi. Dell’esperienza capitolina, l’argentino non conserva un buon ricordo. Anzi, da quel momento in poi è cominciata una vera e propria odissea sportiva che l’ha portato a cambiare spesso città e maglia. Questo suo nuovo assalto al calcio europeo, però, nasce con ottimi auspici, in virtù della grande fiducia di cui gode da parte di tecnico e società. Intanto la dirigenza continua a scandagliare il mercato alla ricerca di una punta di valore e possibilmente di prospettiva. 
A quanto trapela, il presidente Pierandrea Semeraro è parecchio deluso dal comportamento della Sampdoria in merito alla questione Marilungo. La punta di Montegranaro si vede chiuso dai due gemelli del gol, Pazzini e Cassano. La richiesta di essere ceduto per poter giocare con continuità, magari a Lecce, ha finora trovato la ferrea opposizione della società. Ma il tutto stride in virtù di una trattativa sottotraccia che la società del presidente Garrone intratterrebbe col Chievo. A questo punto una domanda sorge spontanea: perché non farlo tornare a Lecce, invece di spedirlo in quel di Verona? La società resta comunque alla finestra, nutrendo consistenti speranze sul fatto che la volontà del giovane calciatore alla fine possa prevalere. 
 
Francesco Covella