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“Il crogiuolo” di Arthur Miller, tra politica e teatro

Ospite della rassegna “Teatro a 99 centesimi”, Claudia Coli con la Corte de’ Miracoli porta al teatro Paisiello il suo nuovo lavoro di regia 

 

Approda il 16 gennaio al Teatro Paisiello di Lecce (ore 20.30) Il crogiuolo – Il processo alle streghe di Salem, lo spettacolo che vede l’attrice milanese Claudia Coli nelle vesti di regista. Formatasi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova e con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santacristina, dopo il debutto alla regia con La signorina Else …e di alcuni piccoli valzer Claudia Coli ha deciso di cimentarsi in una nuova prova come “metteur en scène”, accettando l’invito della compagnia salentina Corte de’ Miracoli di allestire la pièce teatrale del grande Arthur Miller. 

Presentato lo scorso ottobre in anteprima nazionale sul palco della Corte de’Miracoli a Maglie con Alice Panzera, Rosaura La Rosa, Valeria Piccinno, Giuliana Santoro, Paola Gorgoni, Luca Portaluri, Sara Antonazzo, Angela Ferraro, Massimo Giordano, Monia Favero, Raffaele Gili, Matteo Colazzo (già aiuto regia), Paola D’Antico, Leo Macrì, Adele Maruccio (percussioni) e Antonio Gemma (luci), lo spettacolo trasporta il pubblico in un’epoca remota, quella del XVII secolo, facendolo assistere a una folle esplosione di fanatismo religioso in seno a una minuscola comunità di Salem, nel Massachusetts, isolata dal resto del mondo e tenacemente arroccata sul “confine della foresta” a sfida delle selvagge tribù indiane. Ma al contempo è anche un’allegoria polemica al clima di “caccia alle streghe” messo in atto dal Maccartismo che imperava negli Stati Uniti negli anni ‘50. 

Scritto in sedici mesi e poi messo subito in scena al Martin Beck Theatre di New York nel 1953, Il crogiuolo (The crucible) è un dramma in quattro atti in cui accanto alla polemica politica s’intreccia quella sensibilità morale e fantastica caratteristica di Miller, che all’epoca scrisse: “Non fu soltanto la nascita del maccartismo a provocarmi, ma qualcosa che appariva molto più fatale e misterioso. Era il fatto che una campagna politica fosse in grado di creare non soltanto terrore, ma una nuova realtà soggettiva, una vera mistica che stava a poco a poco assumendo addirittura una colorazione sacra… Vedevo uomini consegnare la propria coscienza ad altri uomini e ringraziarli della possibilità che essi gli davano di farlo”. 

Info: 0832.246517. 

 

Claudia Mangione