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“Il calcio a Lecce non morirà”

È la promessa del sindaco di Lecce Paolo Perrone, al quale Giovanni Semeraro consegnerà l’Us Lecce se dovesse saltare la trattativa con il gruppo Tesoro
 
Starebbe per scoccare l’ora X dell’approdo della famiglia Tesoro alla guida dell’Us Lecce. L’ultima domenica di giugno potrebbe regalare novità nella trattativa per la cessione del club giallorosso con il passaggio dal banchiere Giovanni Semeraro (dopo 18 anni di gestione) all’imprenditore Savino Tesoro. Eppure questa settimana si è aperta con la visita di Giovanni Semeraro in Comune dal sindaco Paolo Perrone (nella foto). “Siamo ancora in trattativa per la cessione del club -ha dichiarato Semeraro-. Tesoro acquisterebbe il Lecce anche in serie C, ma le condizioni sono inaccettabili. Non si è fatto mai avanti alcun imprenditore salentino. La famiglia Semeraro esce. Questo è definitivo”. 
Il sindaco Perrone ha provato a rassicurare tutti sul futuro del calcio a Lecce: “Il presidente mi ha presentato la volontà di disimpegnarsi dalla gestione dell’Us Lecce. Mi ha confermato l’esistenza di trattative giunte quasi alla conclusione col gruppo Tesoro. Da sindaco e da tifoso mi auguro che la squadra possa andare nelle mani di chi veramente abbia voglia di proseguire in quest’avventura. Mi dispiace che la famiglia Semeraro abbandoni questo impegno, perchè questo gruppo industriale ci ha permesso di disputare campionati prestigiosissimi al di sopra delle aspettative per una città”. 
Il calcio non può scomparire nella Città del Barocco. “Noi vogliamo che l’avventura del Lecce calcio continui -commenta il primo cittadino-. Non solo perché rappresenta un veicolo di promozione per una città ed un territorio, che fa della sua capacità di attrazione una delle sue attività economiche più importanti, ma anche perché il nostro calcio rappresenta un collante per questa comunità. Personalmente confermo il massimo impegno affinchè quest’esperienza possa continuare nel migliore dei modi. Semeraro sarebbe stato pronto ad un sacrifico economico maggiore pur di vedere la società in mano a salentini, ma purtroppo non ci sono state risposte o proposte concrete”.
Nel futuro c’è la speranza di partecipare al prossimo campionato di B, anche se c’è la preoccupazione dell’ulteriore retrocessione in Lega Pro Prima Divisione (ex serie C1) per le vicende legate alla presunta combine del derby Bari-Lecce o al calcio-scommesse. Il sindaco Perrone però ha rivelato: “Il patron è convinto che il prossimo anno la squadra disputerà il campionato di serie B, dato questo importante per concludere la trattativa già in corso. Il Lecce attualmente è già iscritto al campionato di serie B a dimostrazione del fatto che c’è tranquillità sulla vicenda”. 
Se dovesse saltare il passaggio di consegne da Semeraro a Tesoro, allora il patron giallorosso consegnerà il titolo al sindaco: “Posso dire con certezza che il calcio a Lecce non morirà -conclude Perrone-. Certamente lo stato di crisi non favorisce l’ingresso di imprenditori intenzionati ad acquisire il Lecce ma, se non dovesse concludersi positivamente la trattativa con Tesoro, mi impegnerò a richiamare queste persone ad una assunzione di responsabilità”.