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I Tamburellisti di Torrepaduli suonano la loro “Taranta Taranta”

Undici i brani inseriti nella track list dell’ultimo l’album pubblicato da un gruppo storico della musica popolare salentina. Un cd “terapeutico ed ipnotico”, come nello stile dell’ensemble di Torrepaduli

 

Un nuovo album per i Tamburellisti di Torrepaduli, epigoni e tra i principali rappresentanti della musica tradizionale di Terra d’Otranto. Il loro lavoro discografico Taranta Taranta ritorna nei negozi di dischi in seconda ristampa, dopo aver fatto registrare alcune settimane dopo la prima pubblicazione un successo senza precedenti con tutte le copie andate a ruba e quindi esaurite. Non era mai successo, prima d’ora, che un disco di pizzica venisse distribuito in tutta Italia, anche se presenze sporadiche sui mercati italiani si erano verificate a macchia di leopardo. Taranta Taranta è prodotto dall’etichetta Italian Word Music (Irma Records e Maffucci Music/Italy Music), ed è stato registrato presso gli studi della Corrado Productions di Supersano, distribuito da Edel.
“Con questo nuovo lavoro -afferma il leader del gruppo, l’etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi– presentiamo un album innovativo, ipnotico e coinvolgente, che lancia un messaggio forte di ritorno alla purezza della natura madre, del mediterraneo e della terra meridiana, ricchissima di valori artistici e umani. Intendiamo stimolare una ancora più vasta e piena rinascita della cultura e della pizzica, la musica della taranta, la cui forza straordinaria non solo persuade chi ascolta, ma crea un punto di partenza nuovo per tutta la musica italiana”. Il disco Taranta Taranta si fa ascoltare con piacere ed emozione. Intriga l’ascoltatore per la bellezza e l’impegno dei testi e delle musiche, elementi che si accompagnano alle raffinate tecniche esecutive dai musicisti che compongono i Tamburellisti di Torrepaduli. Ovvero il chitarrista Pierpaolo De Giorgi (autore delle musiche e dei testi poetici), il primo tamburello Rocco “Luca” Frisullo, il fisarmonicista e tamburellista Donato Nuzzo (coautore delle musiche) e la violinista Valentina Cariulo. A loro si uniscono la prima ballerina e coreografa Serena D’Amato e l’atletico artista Salvatore Crudo, primo ballerino ed insieme tamburellista.
Undici i titoli presenti nella track list di Taranta Taranta. Eccoli, nell’ordine proposto dal disco. In Balla e sogna la pizzica viene considerata la panacea in grado di fornire l’aiuto utile a cambiare il mondo; mentre Balla taranta è un invito, appunto, alla danza attraverso una suite violinistica d’eccezione ed un testo sperimentale. La chitarra è una taranta è invece  un brano che accarezza il tema dell’amore per celebrare la bellezza come salvezza; La danza dell’usignolo è un delizioso brano impreziosito dalla voce di Cinzia Corrado (la cantante salentina originaria di Supersano vincitrice al Sanremo del 1985, nella sezione Nuove Proposte) unica ospite nel cd. Poi ci sono Dionisiaca, che non si può non ballare per la sua travolgente fisarmonica; il sogno ecologista di Dov’è andata primavera, e via via Mare nostrum, Mieru meu e Ritmo meridiano, pezzo quest’ultimo musicoterapico costruito con il sapiente uso degli armonici. Chiudono la track list un brano sul dondolamento rituale della pizzica che dà il titolo all’album e Virus tarantulae, il pezzo più sperimentale e innovativo in cui la taranta è paragonata ad un virus positivo, quasi come l’amore che costringe tutti a migliorarsi.

 

Daniele Greco