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I “softgunners” di Poggiardo

La simulazione di tattiche militari si sta diffondendo in maniera sempre più consistente anche nel Salento. Alla base del “gioco” c’è il rispetto per le regole e la correttezza nei confronti dell’avversario

 

Anche a Poggiardo arriva il softair, disciplina sportiva diffusasi in Italia alla fine degli anni ‘90 nella quale due o più squadre di giocatori simulano tattiche militari, utilizzando giocattoli che riproducono solo nella forma armi, ma che sparano pallini in plastica ad una potenza inferiore ad 1 Joule.
Uno sport per guerrafondai? No, nella maniera più assoluta. La simulazione militare anzi è del tutto innocua, in quanto i pallini sparati non provocano alcun danno e sono obbligatori nel corso delle partite appositi occhiali protettivi; non violenta, in quanto è tassativamente vietato ogni contatto fisico tra i giocatori e soprattutto basata sulla correttezza e sulla sportività, dato che si fonda sull’onestà del giocatore che si dichiara “colpito”.
Il Team di Poggiardo, denominato “Soft Air Team Contractor”, nonostante sia l’ultimo nato nel Salento (nel quale sono già attivi oltre sette gruppi tra Lecce, Ruffano, Cannole, Nardò e Gallipoli) conta già 18 iscritti, ed un gruppo su Facebook. Le partite si svolgono regolarmente ogni domenica mattina in aperta campagna, in campi delimitati da cartelli che avvisano gli ignari passanti dello svolgimento di questa particolare disciplina sportiva, che può comunque essere praticata in qualunque scenario (bosco, pianura, collina, ambiente urbano) ed in qualunque periodo dell’anno.
Per avere ulteriori informazioni su questo sport o per partecipare ad una partita basta contattare l’indirizzo e-mail softairteamcontractor@yahoo.it.

 

Vincenzo Scarpello