Il ventilato concorso per la nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale scatena un parapiglia in città
Il commissario straordinario, Matilde Pirrera, è stata aspramente criticata da un gruppo di cittadini galatinesi per la nomina del nuovo comandante dei Vigili Urbani, Antonio Orefice (nella foto), e per l’eventuale bando di concorso per la copertura definitiva del posto. Tanto arrabbiati questi cittadini da prendere carta e penna per segnalare al Prefetto di Lecce, al procuratore della Repubblica, alla Corte dei Conti, la necessità di ripristinare la legalità a Galatina. Un’accusa pesante che i firmatari della missiva motivano, secondo il loro punto di vista, con una presunta situazione di grave illegittimità, perpetrata ai danni del Comune. Perché? Semplice, secondo questi cittadini sarebbero stati predisposti atti amministrativi che avrebbero agevolato la nomina di Orefice. I firmatari contestano a Orefice il doppio incarico di comandante dei Vigili Urbani tra Galatina e Fasano dove è dirigente a tempo pieno e indeterminato.
“Qualsiasi segnalazione venga dai cittadini -afferma la Pirrera- purché espressa democraticamente è meritevole d’ascolto. Ma nel caso specifico sulla nomina del nuovo comandante (part-time) il prefetto o la procura possono revocare gli atti amministrativi solo nel caso di dolo, ma noi riteniamo di aver agito nel pieno rispetto della legge. Galatina non aveva un comandante e nessuno tra il personale in forza alla Polizia Municipale ha i requisiti per ricoprire quel ruolo. Spero di dare alla città un comandante in pianta stabile perché un centro importante come questo non può non averlo. Questo proprio per rispettare la legge e non per favorire qualcuno”.
Ma proprio il ventilato concorso è indigesto ai firmatari che dietro la nomina di Orefice ritengono ci sia un preciso disegno per stabilizzarlo a Galatina: “Meno strana, però -sostengono i cittadini-, si è rivelata tale misura organizzativa (il comando part-time, ndr) dopo che si è diffusa in città la notizia della volontà della nuova commissaria di adottare un bando per mobilità per il reclutamento del “nuovo” dirigente comandante della Polizia Municipale di Galatina, ovviamente prima delle imminenti elezioni amministrative. Nessuno dubita dei poteri del commissario, ma che interesse pubblico concreto vi è alla base di tale scelta che si riverbera pesantemente sul futuro dell’amministrazione comunale che dovrà insediarsi fra appena due mesi? Noi le risposte le potremmo dare, ma preferiamo affidare alla saggia valutazione di chi legge ogni ulteriore considerazione in proposito. Non vorremmo che le continue e serpeggianti illazioni sulla presunta mafiosità di una città siano solo un espediente per giustificare la distribuzione di ingiustificati vantaggi per i pochi, con danni per i tanti”.
Maddalena Mongiò