Un pesante attacco verso il presidente della Regione Puglia, accusato di non essersi impegnato per il miglioramento del manto stradale in occasione della tappa del Giro d’Italia che giungerà a Lecce
Tra poco più di due mesi, il prossimo 13 maggio, Lecce ospiterà l’arrivo della quarta tappa del Giro d’Italia 2025, la prima in territorio italiano dopo le prime tre svoltesi in Albania. L’ultima volta fu nel 2003, quando il capoluogo salentino ebbe il privilegio di inaugurare la più importante corsa ciclistica italiana.
Quella tappa vide esplodere il talento di Alessandro Petacchi, che sul traguardo del Viale degli Studenti superò al fotofinish il favorito Mario Cipollini in maglia iridata, ma fu anche l’ultimo esordio in un Giro d’Italia di Marco Pantani. E come oggi, il sindaco era Adriana Poli Bortone.
L’avvicinamento a questo atteso e importante appuntamento, sia sportivo che socio-economico, non è assolutamemte scevro da polemiche. L’utima è stata innescata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, che senza giri di parole accusa il governo pugliese di mancato supporto del territorio salentino in vista dell’arrivo della carovana rosa: “Se il Giro d’Italia dovesse passare per Bari, siamo sicuri che il presidente Emiliano si farebbe in quattro per trovare i soldi per finanziare il rifacimento del manto stradale pur di garantire una bella figura alla sua città. Ma, siccome la Carovana Rosa farà tappa a Lecce, la Regione si disinteressa e chiude i cordoni della borsa. Siamo sconcertati per questa ostentata indifferenza verso la città e i cittadini di Lecce, e per lo sgarbo istituzionale nei confronti del sindaco Poli Bortone, che ha bussato alla Regione ricevendo un secco no”.
Un attacco senza mezzi termini a cui segue il rammarico per l’opportunità che il Salento, secondo Pagliaro, starebbe per perdere: “Noi crediamo che la Regione abbia il dovere di contribuire al miglioramento della sicurezza e del decoro di Lecce, per accogliere degnamente un evento sportivo e di costume tanto importante come la prima frazione italiana del Giro d’Italia, che porterà visibilità e prestigio non solo al capoluogo e al territorio salentino, ma anche alla Puglia. Pur ammesso che non vi siano risorse specifiche nel bilancio regionale da destinare alla riqualificazione delle strade, come afferma il presidente Emiliano, se ci fosse la volontà politica, i fondi si potrebbero attingere altrove, ad esempio nel tesoretto della promozione turistica che viene invece scialacquato in iniziative inutili come la missione della Puglia a Miami”.
L’atteggiamento di Emiliano, infine, secondo il consigliere regionale di FdI, rappresenterebbe l’ennesimo smacco al Salento: “La risposta negativa e categorica del governatore pugliese suona come un’offesa ai leccesi e dimostra ancora una volta in modo plastico che la stanza dei bottoni di Bari è sorda alle richieste di supporto che provengono dal Salento. Niente di nuovo, solo un nuovo punto che si aggiunge all’elenco delle scelte Bari-centriche a scapito del nostro territorio: il no alla continuità territoriale per l’Aeroporto del Salento, il disinteresse per il flagello Xylella, strade e trasporti sempre di serie b. Ogni volta che c’è da spendersi per il Salento, il presidente Emiliano si gira dall’altra parte”.
[Foto: pagina Facebook “Paolo Pagliaro]