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Gallipoli, la Polizia individua e denuncia gli autori di due aggressioni al Riobo

Si tratta di turisti foggiani trovati anche in possesso di sostanze stupefacenti

Alle ore 03,50 di ieri, sulla linea di emergenza 112, è giunta la segnalazione di runa issa all’esterno della discoteca Rio-Bo. Due equipaggi del Commissariato di Gallipoli hanno così raggiunto il posto, constatando che sul ciglio della strada era seduto un ragazzo in evidente stato di agitazione con il volto tumefatto e varie escoriazioni sul corpo. Lo stesso, un diciannovenne di Galatina, è stato poi affidato alle cure dei sanitari del 118, fatti intervenire sul posto, che lo hanno poi trasportato presso il locale ospedale.

Secondo la testimonianza del giovane, si trovava in compagnia di altri due amici, con i quali aveva trascorso la serata in discoteca ed in compagnia dei quali stava raggiungendo la macchina all’interno dei parcheggi.

In particolare uno dei due amici, un diciottenne di Galatina, ha affermato che nel momento di lasciare la discoteca hanno notato un gruppo di ragazzi che venivano accompagnati fuori dal locale dal personale della security; lo stesso giovane ha anche dichiarato che aveva appreso da alcune persone che uscivano dal locale, che il gruppo in questione, a seguito del furto con strappo di una catenina d’oro, aveva dato luogo ad una discussione con un altro gruppo di ragazzi nella pista da ballo.

Una volta fuori dalla discoteca, un appartenente al gruppo dei facinorosi ha scambiato il diciannovenne ferito per un appartenente al gruppo con il quale poco prima aveva discusso in pista e, pertanto, dopo aver allertato i suoi amici, circa 10 persone si sono lanciati all’inseguimento del malcapitato. Il diciannovenne nella fuga, sfortunatamente, è inciampato e rovinato al suolo, venendo  quindi, raggiunto dai suoi inseguitori che hanno iniziato a malmenarlo.

L’amico è poi intervenuto per cercare di sottrarre la vittima al pestaggio ma anche lui è stato colpito e minacciato. Solo l’intervento della Security ha fatto desistere il gruppo violento che si è poi allontanato utilizzando un’auto di cui è stato possibile fornire solo un numero di targa parziale.

Alle successive 04,05 circa, sul numero di emergenza 112, è poi giunta un’altra chiamata, per cui uno dei due equipaggi si è recato in Via Acquedotto, poiché il segnalante aveva riferito di essere stato aggredito presso la medesima discoteca.

Giunti sul posto gli operanti hanno identificato due egiziani di 20 e di 23 anni che hanno riferito che mentre erano in pista a ballare un ragazzo, di cui è stata fornita una dettagliata descrizione, aveva strappato la collana dal collo a uno di loro, il quale voltandosi e rivolgendosi all’autore del gesto chiedeva la restituzione del maltolto, sortendo però l’effetto di innescare una lite. L’intervento della Security ha poi sedato la lite e accompagnato fuori i gruppi contendenti.

Una volta fuori dal locale il gruppo cui apparteneva l’autore del furto ha iniziato a strattonare i due stranieri che si sono sottratti all’aggressione dandosi alla fuga.

Alla luce degli eventi, sono state immediatamente avviate attività di indagine finalizzate all’individuazione dei soggetti coinvolti. In particolare grazie alle dettagliate descrizioni fornite dalle persone vittime dei reati e alle risultanze di precedenti attività di controllo del territorio, che avevano nei giorni precedenti, durante un posto di controllo, portato all’identificazione degli occupanti dell’auto poi utilizzata per la fuga, si è risalito ad un gruppo di giovani turisti foggiani dei quali si è poi riuscito a risalire alla dimora tramite il portale Alloggiati Web.

Le due squadre, giunti negli appartamenti di pertinenza di un hotel sito nella Baia Verde di Gallipoli, hanno identificato il gruppo, composto da 6 giovani foggiani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Nei due appartamenti sono stati rinvenuti dei documenti d’identità rubati nella stessa mattinata, due collanine spezzate e un orologio che la vittima del pestaggio aveva dichiarato di aver perso nella colluttazione, motivo per cui sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione. Nell’abitazione, inoltre, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso di gr. 6,40 divisa in 13 dosi, e cocaina per un peso di gr. 7,89 divisa in 25 bulbi termosaldati che è stata posta sotto sequestro.

Sulla base anche dei riconoscimenti da parte delle persone offese, si è così proceduto alla denuncia in stato di libertà per lesioni aggravate in concorso a carico di due di loro, due fratelli uno di 27 e l’altro di 19 anni, quest’ultimo indagato anche per il reato di furto con strappo. E’ in corso di valutazione l’emissione di eventuali misure di prevenzione.

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