La città celebra l’anniversario dell’Unità d’Italia con una grande manifestazione presso il Quartiere fieristico in programma dal 17 al 19 marzo
L’Unità d’Italia? La si celebra con il Festival della Cultura dal 17 al 19 marzo. E non solo. Infatti anche l’Amministrazione comunale ha previsto una serie di iniziative tra cui il patrocinio al Festival e un Consiglio comunale monotematico mercoledì alle 16.30. L’Ente Fiera si infiocchetta di tricolore per “Homo Italicus. Storie, miti e pensieri di 150 anni”. Nomi altisonanti sbarcheranno nel contenitore culturale voluto dal presidente dell’Ente Fiera, Gianni Scognamillo, che ha delegato, all’organizzazione dell’evento, l’associazione “Festival della Cultura” già attiva nella rassegna di Editori e Autori, Città del Libro a Campi Salentina. I patrocini sono di tutto rispetto: dal Ministro della Gioventù, alla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce, all’Università del Salento, oltre ovviamente allo stesso Comune di Galatina. Il taglio del nastro è previsto per il pomeriggio del 17 e gli ospiti sono di primo piano, nel bene e nel male. Si apre con Boris Biancheri e il suo Elogio del Silenzio. Tante le tematiche affrontate. L’Italia è un paese per donne? A rispondere al quesito saranno Anna Maria Bernini, Ritanna Armeni, Assunta Almirante, Rosa Calipari, Antonella Martinelli. Non manca Luciano Moggi per la sezione “Protagonisti del nostro tempo”.
Per un excursus sulla Storia d’Italia ci saranno: Piero Sansonetti, Giorgio Straquadanio, Maurizio Lupi, Nicola La Torre e Luca Salerno. L’Italia che verrà è tutta per Rosario Giorgio Costa, Maurizio Scelli, Lorenzo Ria, Domenico Laforgia e Massimo Como. E poi Oliviero Beha, Cinzia Tani, Sandro Mazzola, Maria Rita Parsi, Enrico Ruggeri, Paolo Cirino Pomicino, Gennaro Acquaviva, Clemente Mastella ed Enzo Carra. Costo dell’evento? 50mila euro, a cui il Comune, notoriamente in tempo di vacche magre, contribuisce con l’obolo di mille e 200 euro. Il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio metterà a disposizione non più di 30mila euro. Il resto? Sponsor ed espositori.
Maddalena Mongiò