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Fronte comune per la sicurezza nella zona Peep 3

È stata definita una serie di interventi e misure atte a garantire soprattutto una maggiore presenza delle Forze dell’ordine nella zona

 
Il tema della sicurezza pubblica nella zona Peep 3 è stato affrontato di recente in una riunione tenuta nei locali della chiesa di San Gabriele. A confronto gli amministratori comunali e “Città Nuova”, associazione di quartiere che ha promosso la manifestazione e che da tempo si batte per la salvaguardia e la vivibilità dell’intera area della periferia del territorio comunale. Per la maggioranza che governa la città c’era il sindaco Giuseppe Venneri, il suo vice Giovanni De Matteis e gli assessori Giovanni Pisanello, Giuseppe Barba e Giorgio Cacciatori, mentre l’associazione Città Nuova, oltre che dal suo presidente Nicola Ripa era rappresentata da numerosi soci, oltre che da tanti altri cittadini. 
La domanda di sicurezza da parte dei residenti della Peep 3 è stata espressa soprattutto perché nella zona possa essere garantita una maggiore presenza delle Forze dell’ordine. La richiesta ha trovato la disponibilità dell’amministrazione comunale che, per voce del sindaco Giuseppe Venneri ha comunque sottolineato che “è necessario che tutti i residenti collaborino, segnalando situazioni e casi anomali, al fine di contribuire a prevenire e contrastare questi episodi così negativi, che meritano ferma condanna e uguale determinazione nella ricerca dei colpevoli”. 
Nello specifico l’intervento garantito dall’Amministrazione comunale prevede un pattugliamento da parte di una volante della Polizia municipale soprattutto nella fascia oraria preserale (momento in cui si sono maggiormente concentrati i furti presso le residenze private) ed a breve è in programma un incontro interforze per fare il punto della situazione e per cercare di mettere in sinergia le altre istituzioni presenti su territorio, ovvero Carabinieri e Pubblica Sicurezza. È in attesa di definitiva approvazione ministeriale, infine, il piano di videosorveglianza che l’amministrazione comunale a suo tempo aveva definito (tra l’altro già avallato dalla prefettura e trasmesso al Ministero dell’Interno) per l’installazione di 70 telecamere e di alcune colonnine “sos” che consentiranno ai cittadini di inoltrare la richiesta di emergenza in tempo reale presso la polizia municipale, il commissariato di Pubblica Sicurezza ed i Carabinieri.
 
Daniele Greco