Arte, artigianato, design, riciclo, riuso, biologico, buona musica, momenti di approfondimento, sono gli ingredienti della fiera calimerese di fine settembre. Nel cuore dei prodotti locali, l’eccellenza calimerese di antica produzione, la patata zuccarrina, la patata dolce che le nostre contadine (dette “patanare”) coltivavano e accudivano con grande dedizione innaffiandole nelle ore notturne. Il tubero, altamente calorico, era pietanza privilegiata della colazione dei contadini calimeresi. In particolare dal 29 luglio di quest’anno la patata zuccarrina di Calimera è stata inserita nell’elenco nazionale dei PAT, iProdotti Agroalimentari Tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Questo il programma della fiera: venerdì 22 settembre dalle 19 prenderà il via il mercatino ecosostenibile (artigianato, arte, biologico, riciclo) con degustazione prodotti tipici a cura della Pro Loco e l’incontro pubblico dal titolo “Patata dolce: eredità e opportunità di un prodotto tradizionale”; alle 21 il concerto degli Afreeka. Sabato 23 dalle 19 raddoppia il mercatino ecosostenibile, mentre dalle 20.30 il concerto-spettacolo di Maria Arampatzi e alle 22 spazio alla pizzica e ai canti popolari dei Nui… Nisciunu. Domenica 24 dalle 9 si svolgerà la tradizionale fiera-mercato.