Il mediano argentino, cresciuto nella Primavera del Lecce ed adottato dal Salento, ha esordito con l’Italia di Prandelli
C’è anche la gioia del Salento nella scalata all’azzurro di Cristian Ledesma. Nato in argentina, ma adottato dal Salento dal 2001, il mediano sudamericano ha costruito la sua famiglia con Marta, salentina di Guagnano, e i figli Alice e Daniel, oltre a divenire un grande regista di centrocampo crescendo tra i vivai di Boca Junior e Lecce. Cristian mercoledì ha esordito con l’Italia di Prandelli nell’amichevole contro la Romania. “Io non mi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra”, ha commentato alla vigilia della sfida Ledesma, attualmente alla Lazio e qui nella foto dal sito www.cristianledesma.com con la maglia del Lecce da capitano della Primavera, il 3 aprile 2002 giorno della finale di ritorno contro il Torino nella conquista della Coppa Italia a Calimera.
“Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli -ha raccontato Ledesma- e in quella terra sono cresciuto come uomo oltre che come giocatore, consacrandomi poi a Roma. Mi piace la definizione che Prandelli ha dato di chi è come me, io non vengo qui considerandomi un oriundo, io mi considero italiano. E questa è una scelta che è stata apprezzata anche dalla mia famiglia in Argentina, da mio padre. Se ci saranno polemiche? Io non devo rispondere a chi ne farà, ognuno può dire quello che vuole, io sono strafelice”. E sull’inno di Mameli ha annunciato: “Lo conosco e sono pronto a cantarlo”.
Pasquale Marzotta
