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Emergenza Xylella, grida forte la “Voce dell’Ulivo”

I referenti del comitato hanno esposto le loro ragioni in Commissione Agricoltura al Senato, denunciando i ritardi e la superficialità con cui le istituzioni si stanno muovendo 

 

Il terremoto Xylella fastidiosa sta allarmando tutto il Salento e non solo. Sembra essere un problema irrisolvibile, che condurrà il nostro territorio, sempre più martoriato da disastri ambientali, ad un impoverimento su più piani. Ad esempio si rischia la perdita degli alberi simbolo del nostro territorio e nello stesso tempo di una delle fonti di reddito più importanti. 

A mobilitarsi in maniera alquanto attiva è il comitato “Voce dell’Ulivo”. Daniela Specolizzi, Federico Manni e Giovanni Melcarne, referenti del comitato, il 17 e il 18 marzo si sono recati a Roma per illustrare la vicende alla Commissione Agricoltura del Senato, di cui era stata richiesta la convocazione. Sono stati ascoltati anche i promotori di Aprol Lecce e Aifo. Erano presenti, oltre alla senatrice Donno, i senatori Stefàno, Guidi e Tommaselli, e le rappresentanze delle Unioni nazionali di organizzazioni di prodotto. Sono stati denunciati i ritardi e la superficialità con cui le istituzioni si stanno muovendo: se il fenomeno non viene arginato in tempo, si rischia di compromettere l’intera produzione italiana. 

Dalla documentazione fotografica depositata in Senato si evince che il problema, iniziato nel 2008, è in continua espansione. L’emendamento presentato, predisposto da Aprol e dal comitato, al disegno di legge sulle “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare” ha il fine di contrastare l’estinzione delle specie vegetali o animali e controllare in maniera più attenta le importazioni e le esportazioni in altri paesi. La proposta mira a unificare, in presenza di pandemie le competenze nella autorità di Governo per assicurare rapidità di decisioni e di interventi al fine di redigere ed attuare tutti i rimedi suggeriti dalla ricerca nel più breve tempo possibile. 

Viene richiesto che alla autorità preposta sia attribuito il potere di  attivare e finanziare la ricerca, utilizzare le imprese agricole attrezzate presenti sul territorio colpito per la effettuazione delle operazioni necessarie e stabilire misure di accompagnamento per consentire le prescritte operazioni straordinarie nelle aziende agrarie; sostituire le autorità territorialmente competenti in via ordinaria, in caso di loro inerzia, e stabilire azioni di informazione e promozionali in favore dei prodotti agricoli dei territori colpiti. Per ulteriori info: vocedellulivo@gmail.com. 

 

Intanto Al Bano mobilita i “guardiani degli ulivi”

 

Assieme al comitato Voce dell’Ulivo si unisce la ragguardevole voce di Al Bano Carrisi per scuotere le coscienze dei nostri amministratori e di chi dovrebbe attivarsi seriamente contro il pericolo della Xylella fastidiosa. È noto come il celebre cantautore sia anche produttore di prodotti agricoli e inguaribile amante del proprio territorio. Di recente ha raggiunto, attraverso Facebook, i nomi celebri del nostro territorio come i Sud Sound System, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e tutti gli amanti della natura e dell’ambiente. Ad ora si contano circa 13mila adesioni. Non si esclude la partecipazione di altri artisti come Emma, Alessandra Amoroso, Ennio Capasa

Costoro si sono definiti i “guardiani degli ulivi” contrari dunque all’eradicazione degli ulivi secolari: simbolo e fondamentale fonte di reddito del nostro territorio. Bisogna scongiurare l’eradicazione delle piante e il progressivo diffondersi della malattia che sembra essere già comparsa in alcune zone del brindisino. Intanto, annuncia il consigliere regionale di FI Luigi Mazzei, continua la raccolta fondi per la ricerca. “Darò il mio contributo al Consorzio di difesa per la raccolta fondi per la ricerca, lanciata dal Comune di Ruffano”. Tutto ciò per scongiurare l’eradicazione, così come dichiarato dal commissario Giuseppe Silletti alla IV commissione consigliare della Regione Puglia, presieduta da Giandiego Gatta. 

 

Gian Piero Personè