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Emergenza rifiuti (e inciviltà) nelle periferie della città

Raccolta differenziata a singhiozzo e inciviltà hanno reso la sitiazione drammatica in aree come le Case Magno. E sono troppi, secondo Carlo Salvemini, i cittadini che evadono la Tarsu 

 

Lecce fa i conti quotidianamente con una realtà che attanaglia le periferie. Le strade e le piazze dei quartieri lontani dal centro sono spesso ricolmi di rifiuti e sporcizia. In questo caso le responsabilità non sono tutte da attribuire all’Amministrazione o alla ditta Monteco, ma ai quei cittadini che non rispettano le norme per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Bisogna fare attenzione a non confondere i materiali, altrimenti i netturbini sono tenuti a non ritirare gli stessi rifiuti lasciando un avviso con le relative ragioni. 

La questione si complica nel momento in cui bisogna gestire popolosi condomìni in altrettanto popolosi quartieri dove i rifiuti vengono accentrati in luoghi specifici. Ci si riferisce alla situazione delle Case Magno, dove per diverso tempo la Monteco non ha ritirato i rifiuti, anche se nei giorni scorsi è stata costretta a ripulire e disinfettare tutto. Insorge Franco Salerno del Comitato delle Periferie di Lecce: “Un’area di nessuno, dimenticata e lasciata a se stessa. Non possiamo elemosinare un’attenzione comunale e servizi di pulizia che ci spettano. Questa situazione -continua Salerno- purtroppo è simile a quella che persiste nel resto delle periferie. Noi siamo stanchi e vogliamo che portare in piazza questo scempio per spingere l’Amministrazione a portare questo problema in Consiglio”. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di opposizione Carlo Salvemini avanzando un altro fattore, ossia il mancato pagamento della tassa sui rifiuti di alcuni e quindi il mancato ritiro del kit per la raccolta. “Oggi non è più l’assessore Andrea Guido che deve fare sentire la propria voce -sostiene Salvemini- quanto Attilio Monosi, responsabile politico del settore Tributi. In una conferenza stampa di marzo del 2010 proprio Monosi -ricorda Salvemini- sostenne che uno su tre evade la Tarsu. Non è giusto che ci siano cittadini in regola e furboni. Le maggiori entrate rivenienti dalla tassa sulla spazzatura saranno riversate in attività sociali e ci permetteranno di ridurre la pressione fiscale sui cittadini. Invitiamo dunque tutti i leccesi a mettersi in regola, presentandosi presso l’Ufficio Tributi del Comune. Gli evasori totali che usciranno allo scoperto pagheranno solo 25% sulla sanzione prevista per omessa denuncia”. Si spera di vedere splendere Lecce anche nelle sue periferie. 

 

Gian Piero Personè