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E’ allarme attentati incendiari in città

Tre autovetture andate a fuoco nel giro di una settimana a Casarano. Da associazioni e movimenti politici un coro unanime per “combattere ogni forma di azione criminosa”
 
Cresce l’allarme sicurezza a seguito del preoccupante bilancio di incendi ed esplosioni registratisi a Casarano, dove, nel giro di una sola settimana sono andate in fiamme tre automobili. Si tratta di una escalation che ha riportato Casarano agli onori delle cronache e non certo per questioni di cui andare fieri. 
L’ultimo episodio risale al 14 ottobre, quando alle 5.15 del mattino, un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, ha distrutto l’Alfa Romeo 166 di proprietà di un operaio del posto e parcheggiata in via Lombardo Veneto, dinanzi al civico n. 26. Poco più di 24 ore prima, alle 3.30 del mattino di giovedì 13 ottobre, un ordigno rudimentale aveva parzialmente distrutto la Lancia Y di proprietà di un ristoratore 40enne, che gestisce un’attività ad Alessano, posteggiata in via Leonardo Da Vinci. In quel caso, la forte deflagrazione, avvertita anche a notevole distanza, ha coinvolto altri quattro veicoli, parcheggiati nelle immediate vicinanze e colpiti dai pezzi in frantumi della Lancia. A causare l’esplosione, molto probabilmente, un ordigno confezionato artigianalmente con circa mezzo chilo di polvere da sparo e collocato sotto l’auto all’altezza del cofano. 
Un attentato pressoché simile si era verificato la notte tra il venerdì e il sabato precedenti. In quella circostanza, una bomba carta, piazzata dietro al paraurti anteriore, aveva fatto saltare in aria un’altra auto nel centro abitato di Casarano, una Lancia Elefantino di proprietà di un giovane cuoco, parcheggiata in via Principe di Piemonte. 
Fortunatamente, in nessun caso si sono registrati danni a persone. Sui tre episodi stanno indagando i Carabinieri della locale compagnia ma intanto si mobilita la società casaranese. Dall’Università popolare di Casarano, presieduta da Marco Mazzeo, è partita una lettera-manifesto allo scopo di coinvolgere associazioni, parrocchie e partiti in un fronte comune contro il dilagare degli attentati criminosi che hanno colpito la città. Il documento chiede, inoltre, a tutte le istituzioni preposte “di vigilare e di indagare per estirpare questa nascente e quanto mai preoccupante ondata di violenza. Casarano tutta, nelle espressioni parrocchiali, partitiche e di associazionismo, manterrà alto -si legge nella lettera- il livello di guardia e di attenzione sul proprio territorio per combattere ogni forma di azione criminosa”.
Al momento la lettera è stata sottoscritta dalle associazioni Libera, Tuttocasarano e ProArt e dalle forze politiche Udc, Sel, Pd, Pdci, Liber@città e Movimento Regione Salento.