Importante operazione degli uomini della Questura. Alcuni degli arrestati sono ritenuti componenti della Sacra Corona Unita
Alle prime luci dell’alba la Polizia di Stato di Lecce ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, 9 persone, di cui 8 sono state condotte in carcere e 1 posta agli arresti domiciliari. Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico d’ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e materiale esplosivo.
L’operazione ha visto l’impiego di 60 uomini della Polizia di Stato e ha interessato anche soggetti della criminalità organizzata, già condannati per aver fatto parte dell’organizzazione criminale della “Sacra Corona Unita”. Le indagini preliminari hanno consentito di acquisire un solido impianto indiziario in riferimento all’esistenza e alle attività di un’associazione, radicata a Lecce, guidata rispettivamente da M.F. (classe 69) quale promotore e da F.M. (classe 74) quale organizzatore, e dedita al traffico e commercio in forma strutturata ed organizzata d’ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, prevalentemente eroina.
Le attività investigative hanno avuto origine dall’arresto di un piccolo spacciatore, ma gli approfondimenti successivi hanno permesso di documentare come dietro di lui ci fosse una ben strutturata organizzazione; è infatti poi emerso che i relativi vertici utilizzavano, quale base organizzativa e decisionale, un piccolo panificio di questo centro in cui venivano prese le decisioni più importanti.
Gli investigatori hanno così scoperto una strutturazione capillare nella quale vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali, l’impiego di telefonini criptati e di depositi sicuri in cui occultare il materiale illecito. Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti, per un ammontare di oltre 60 chilogrammi
A questi fatti, inoltre, è legato l’arresto di un sodale, avvenuto a Lecce il 20 maggio 2021, quando, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato individuato un deposito di armi e droga a disposizione del gruppo investigato; nell’occasione sono stati sequestrati oltre 54 chilogrammi di eroina, armi, anche automatiche e da guerra (tra cui un AK 47 Kalashnikov), materiale esplodente (tritolo, una bomba a mano, ordigni rudimentali) dotato anche dei relativi inneschi e detonatori, numerose pistole e passamontagna.
L’intensa attività investigativa, articolata in intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, nonché numerose riprese video, puntualmente riscontrate da meticolosi servizi di osservazione e pedinamento mediante le più classiche metodologie, ha consentito di acquisire un quadro gravemente indiziario nei confronti di ciascun indagato sottoposto all’odierna misura cautelare. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce ed è stata eseguita su delega della Procura della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia.
Le attività hanno visto l’impiego dei poliziotti della Squadra Mobile di Lecce e del Reparto Prevenzione Crimine, con l’impiego delle unità cinofile e un elicottero del Reparto Volo. Il contesto investigativo descritto si colloca nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lecce volte al contrasto della criminalità organizzata.