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Doppia sfida di campionato per il Lecce

Dopo la sconfitta-shock contro il Milan, i giallorossi affrontano la trasferta di Palermo di giovedì e la sfida-salvezza interna contro il Novara
 
Questo Lecce fa impazzire. Nulla è scontato per una squadra costruita per la salvezza, ma capace di alternare prestazioni eccellenti (seppur in pochi tempi) a prove caratterizzate negativamente da errori gravissimi (molti, purtroppo). Nelle due sfide ravvicinate in casa del Palermo e domenica nello scontro-diretto contro il Novara, la squadra di Eusebio Di Francesco può far rialzare le proprie quotazioni, almeno in fatto di autostima, per la rincorsa alla permanenza alla serie A.
C’è da ritrovare l’equilibrio psicologico dopo il ko da incubo contro il Milan. Ma qual è il vero Lecce? Quello da sogno e da favola, perfetto, roccioso e cinico che ha chiuso il primo tempo per 3-0 sui campioni d’Italia? Oppure quello caduto sotto i colpi dei rossoneri per 4-3 subendo la tripletta di Boateng in 14 minuti? Quello che rimane da una domenica incredibile è il rammarico della tifoseria per aver perso una gara quasi vinta sul 3-0. Ma come è riuscita la squadra salentina a chiudere la prima frazione di gioco con un vantaggio storico così pesante? Troppi interrogativi per spiegare la metamorfosi in una gara di una squadra costruita in estate con tanti elementi giovani di qualità e pedine di esperienza. 
È il tempo a misurare la forza di questo Lecce, che è quello strabiliante di Bologna. Un’impresa che fa da contrasto alle quattro sconfitte interne di campionato dettate da errori in fase difensiva ed amnesie in fase di marcatura. Poi si è visto al “Marassi” una squadra granitica contro il Genoa. 
Purtroppo ad unire queste prime sette gare di campionato, c’è un filo che preoccupa l’intero ambiente giallorosso rappresentato dalla paura che mancano i gol degli attaccanti. Solo 6 gol segnati nelle prime sette giornate con Giacomazzi e Grossmuller (2 reti ciascuno), Mesbah e Oddo (un sigillo per parte). E quando arriveranno le reti degli attaccanti? Una squadra che lotta per la salvezza ha bisogno delle reti del reparto offensiva. I loro gol servono come il pane. 
Un dato che pesa ancor più dei gol incassati, che fanno della squadra salentina la seconda più battuta in assoluto (13 gol, come Parma e Inter) e dietro a Novara (ben 15 reti segnate). Ma colpisce come il Via del Mare sia stato un vero tabù per i giallorossi di Di Francesco con 4 ko in 4 gare: soli 4 sigilli segnati e ben 10 subiti. I gol incassati sul proprio campo fanno del Lecce la squadra più battuta in serie A. Nessuno altro nella massima serie ha registrato un dato negativo così pesante. Ed è allarmante per una squadra che punta alla salvezza.
Così ecco che dopo la trasferta contro il Palermo, i giallorossi ritornano al “Via del Mare” per invertire la rotta in una partita dal grande valore sia per la classifica che per la squadra in prospettiva futura. Ora è importante superare lo shock della sconfitta contro il Milan e conquistare punti pesanti per l’obiettivo prefissato. Non bisognerà più sbagliare. Almeno negli scontri diretti. E domenica con il Novara è una sfida-salvezza, che vale più dei normali 3 punti. 
 
Pasquale Marzotta