Esponenti politici di comuni confinanti con Casarano motivano il loro “no” al progetto Heliantos 2
Nel coro di dissenso al progetto “Heliantos 2” da 25 megawatt presentato da Italgest Energia si unisce anche la voce di alcun esponenti politici dei comuni dell’hinterland casaranese. E tra questi, da ultimo, si leggono le posizione del circolo parabitano di Rifondazione Comunista e dei consiglieri comunali di Collepasso eletti in “Alleanza Puglia” Maria Rosa Grasso e Roberto Nuzzo. Le motivazioni al “no” di Rifondazione Comunista si basano sulla considerazione che l’impianto “non risponde a nessuna esigenza della comunità ma solo ad un interesse privato, dal momento che la centrale a biomasse -scrivono da Parabita- non servirà a dare occupazione perché basteranno 7/8 persone a far funzionare l’impianto, e perché non si sente il bisogno dal punto di vista energetico perché in Puglia si produce molta più energia di quella che serve. La tutela dell’ambiente e di conseguenza la tutela della salute -conclude la nota- sono di fondamentale importanza. Per questi motivi diciamo ‘no’ al progetto della costruzione a Casarano di una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata ad olio di girasole”.
“Sentiamo il dovere di rappresentare la nostra preoccupazione e la contrarietà dell’intera comunità di Collepasso -scrivono invece al sindaco Ivan De Masi i consiglieri Grasso e Nuzzo- e la nostra disapprovazione deriva dall’immediata vicinanza (dell’impianto, ndr) al nostro centro abitato dall’incompatibilità con la sostenibilità ambientali e, infine dall’assoluta nocività alla salute umana”. Per questo i due esponenti collepassesi di Alleanza Puglia chiedono al sindaco De Masi “l’immediata sospensione del procedimento, al fine di scongiurare l’ennesimo disastro ambientale con le gravi ed inevitabili conseguenze patologiche che ricadrebbero sulla salute degli abitanti dell’intera area, a seguito dell’azione nociva delle emissioni inquinanti della centrale”. E per dare più forza alla loro azione, Roberto Nuzzo e Maria Rosa Grasso sottolineano come “l’ostilità dei cittadini di Collepasso e dei componenti il Comitato ambientalista ‘No alla Centrale’ trova conforto nelle 1.234 firme depositate presso il Comune e presso la segreteria del Prefetto di Lecce”.
Daniele Greco