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Diso celebra i Santi Patroni Filippo e Giacomo

“Il paese più piccolo con la festa più grande”: è questo lo slogan della festa che dal 30 aprile al 3 maggio appassionerà residenti e visitatori con luminarie, musica e spettacoli di fuochi pirotecnici 

 

La festa del 1° maggio di Diso, in onore dei SS. Filippo e Giacomo, è un evento di riferimento non solo in tutta la regione Puglia, bensì a livello nazionale. L’intera comunità di Diso, da generazioni, porta avanti con orgoglio ed esemplare devozione il culto dei Santi Patroni, lavorando ed organizzando per tutto l’anno, attraverso un comitato appositamente costituito, la festa del 1° maggio. 

La festa dei SS. Apostoli Filippo e Giacomo, il cui culto risale a centinaia di anni fa, non può infatti essere intesa come una comune festa patronale e non costituisce un mero giorno dedicato al culto dei patroni racchiuso nell’orbita delle “mura” cittadine. A ben vedere, oltre all’aspetto religioso che assume carattere preminente, questa ricorrenza rappresenta, sia per il prestigio e l’imponenza delle sue luminarie, sia per l’appuntamento del festival dei fuochi pirotecnici, una vetrina internazionale che “inaugura” il ricco calendario degli eventi salentini per tutta la bella stagione. Per questa festa le aziende incaricate dal Comitato, di anno in anno, creano appositamente ed espongono, per la prima volta in assoluto, nelle strade e nelle piazze di Diso soluzioni progettuali di luminarie uniche nel loro genere. 

Non solo, la festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo costituisce, altresì, un importantissimo appuntamento per il Festival di fuochi pirotecnici (ben cinque fuochi). Le ditte più rappresentative a livello nazionale (quest’anno saranno presenti “F.lli Romano” da Angri, “Pirotecnica Moderna” di Padovano Giovanni da Genzano di Lucania, “Senatore Vincenzo” da Cava de’ Tirreni, “La Tirrena Fireworks” di Ferraro Vittorio & Figlio da Mondragone, “Pirotecnica Pepe Luca & Figli” da Sala Consilina) si contenderanno le diverse categorie di premi appositamente previsti. Un dato importante se si tiene conto della piccola dimensione di Diso, un borgo di appena mille abitanti, in proporzione alla grandiosità della Festa realizzata ogni anno grazie agli oboli volontari dei residenti e devoti. Va da sé che in questa occasione, giungono oltre ai numerosissimi devoti e persone affascinate dalla tradizione, anche migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia per ammirare le imponenti strutture luminose ed i fuochi pirotecnici. Ed infatti, ogni anno a Diso, tra il 30 aprile (giorno della vigilia) ed il 1° maggio, giungono oltre 40 pullman di turisti e si contano oltre 15mila visitatori da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Nello specifico, i momenti che assumono particolare rilievo sono: il 30 aprile alle 20 la spettacolare inaugurazione con l’accensione delle luminarie, accompagnata da musica e fuochi d’artificio per tutte le strade e le piazze del paese, insieme al concerto bandistico “Città di Rutigliano”; la processione religiosa alle ore 9.00 del 1° maggio, in cui giungono migliaia di fedeli, seguita, alle ore 10.45 circa, dal Festival dei fuochi pirotecnici, mentre nel corso della giornata sono previste le esibizioni dei concerti bandistici “Città di Rutigliano” e “Città di Squinzano”. 

Considerando il contesto appena descritto, ciò che emerge è l’importante aspetto del turismo religioso e culturale, elemento strategico per una tanto auspicata destagionalizzazione dell’offerta turistica che non si limiti solo alla stagione estiva.