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Da “Boys Arte e Cultura” una proposta per il recupero delle strutture religiose rurali

 
Recuperare e fruire il patrimonio culturale rurale del territorio: parte da questo presupposto l’analisi effettuata da Luigi Mangia, presidente dell’associazione culturale “Boys Arte e Cultura”. 
“Se ci fosse un progetto -spiega Mangia- volto al recupero di queste strutture rurali si potrebbero senz’altro reperire i finanziamenti necessari. Il programma, potrebbe essere inoltrato dall’Ente Locale tramite la Grecìa Salentina, visto che esiste un protocollo d’intesa tra le due istituzioni. L’impegno sottoscritto consentirebbe di avvalersi di numerose opportunità di finanziamento pubblico sia in campo comunitario che nazionale finalizzate allo sviluppo del  turismo rurale. Il nostro Comune vanta nell’ambito urbano un patrimonio edilizio di notevole pregio dal punto di vista storico-monumentale -continua Mangia- per non parlare delle costruzioni ubicate al di fuori del centro abitato e delle recinzioni eseguite con muratura a secco, anch’esse di notevole interesse per tipologia costruttiva e valore testimoniale, questo potrebbe essere un punto di partenza”. 
Con questo tipo di iniziative a detta di Mangia l’Ente locale potrebbe definire un Piano di Sviluppo che miri alla realizzazione di un Distretto Turistico del Patrimonio Rurale, ovvero su un insieme di possibili linee d’azione, volte alla salvaguardia, e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico rurale. 
“Attraverso questi progetti -conclude Mangia- potrebbe valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio, perseguendo ambiti di operatività finalizzati alla valorizzazione e promozione delle risorse del patrimonio rurale naturale, allo scopo di incentivare investimenti”. L’arte sacra, gli antichi palazzi signorili, le architetture rurali potrebbero essere così un’altra occasione per lanciare un turismo da interpretare in chiave culturale, sociale e religiosa. 
 
Gianfranco Tundo