Grande riconoscimento del Presidente della Repubblica all’ultranovantenne ex deputato magliese nel corso di una manifestazione organizzata dall’Associazione Ex Parlamentari
Una delle più eminenti figure istituzionali salentine ha finalmente ricevuto il giusto riconoscimento per aver speso la sua vita a servire lo Stato e i suoi cittadini. È questo il privilegio che è stato riservato a Cosimo Abate (nella foto), ex deputato magliese e decano dei giornalisti di Puglia, premiato lo scorso mercoledì dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una medaglia d’oro.
La cerimonia si è svolta presso Palazzo Marini di Roma alla presenza delle più alte cariche dello Stato e ha riguardato complessivamente 24 ex parlamentari ultranovantenni. Sono stati però solo 7 gli invitati presenti alla manifestazione organizzata dall’Associazione Ex Parlamentari e il 90enne Abate non ha mancato di commentare la situazione con la sua consueta ironia: “Evidentemente i miei vecchi colleghi erano tutti malati o impossibilitati a partecipare; io posso quindi ritenermi fortunato per aver avuto la possibilità di essere protagonista di questo prestigioso evento”.
Poi però ritorna serio e ricorda gli anni della sua carriera politica: “A 90 anni riesco ancora a provare queste bellissime emozioni. Sono arrivato a questa età grazie all’aiuto e alla costante presenza della mia famiglia, dei miei amici, ma soprattutto dei miei due figli. Dopo una vita trascorsa tra giornalismo e politica vissuta a tutti i livelli, posso dire che la gente ha voluto bene a Cosimo Abate, proprio come io ho voluto bene loro”.
L’appuntamento di mercoledì è stato però anche l’occasione per rivestire i panni del parlamentare e Abate ha dimostrato ancora una volta il profondo affetto nutrito nei confronti della sua terra di origine. L’ex deputato ha così ribadito a Napolitano un concetto a cui è da sempre legato: “Al Presidente della Repubblica ho chiesto di ricordarsi del Meridione e in particolare del Salento, una terra troppo spesso dimenticata e sicuramente tra le più belle dell’intera Nazione”.
(A.C.)
