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Corsie preferenziali fuori controllo

L’Amministrazione comunale concede fino al 30 settembre un periodo di tolleranza per il parcheggio sulle linee riservate ai mezzi pubblici

 

Si suol dire, con fulminea ed istintiva approvazione del leccese doc, che chi se la cava alla guida sulle strade di Lecce può guidare davvero ovunque. Come dire, chi ha vissuto nella giungla o chi ha fatto la guerra, gli resta ben poco da temere. L’antifona, divenuta oramai parentesi illegittima o un imprevisto corto circuito dell’ispirazione barocca, si riferisce allo stile selvaggio e indisciplinato con cui gli automobilisti leccesi sguazzano numerosissimi da una parte all’altra della città. Il fronte della mobilità nel capoluogo salentino, a ben vedere e a volerne discutere, è un vero e proprio ‘fronte’ nell’accezione militare. Da quando i signori semafori hanno lasciato il posto ai simpatici ed avvenenti rondò, davvero verrebbe voglia di chiudere questo capitolo ed abbandonare le quattro ruote alla strana nuda e cruda. Chi si è visto, si è visto; chi non s’è visto, si tampona.
E il Comune di Lecce ha una vivace gatta da pelare. Perlopiù, preferisce rispondere con la tolleranza, ben consapevole verosimilmente che l’educazione stradale è la punta di un iceberg di cui si disconosce la parte sommersa. E sulle strade ci sono molti interessi in gioco, in primis quelli dei commercianti. Il che rende ogni iniziativa a favore dello smaltimento del traffico estremamente delicata. E se apparentemente una soluzione pareva essere la creazione di una linea metropolitana di superficie (a scanso di polemiche, bisogna ben guardarsi dal nominare la parola ‘filobus’), i giorni di ritardo da quella primavera 2007 in cui se ne annunciò l’avvio, sembrano oramai anni luce. Peraltro, molti cittadini leccesi si saranno interrogati sull’eventualità di costruire, come si figuravano i film di fantascienza negli anni ’80, strade che attraverso i cieli. Non è fantasia, ma pura necessità dal momento che persino le normali linee dei veterani autobus sono messe in discussione, non soltanto dal traffico e dalle auto in corsa, ma anche dalle auto in sosta. E il problema è ben lungi dal discorso delle infrazioni e dell’indisciplina, dal momento la tolleranza della stessa Amministrazione comunale ha scelto di incontrare le esigenze delle associazioni dei commercianti e consumatori, concordando fino al trenta settembre il permesso di utilizzare le zone riservate al transito e alle fermate degli autobus come parcheggio.
La Sgm in questi giorni, sotto sollecitazione del Comune, ha dimezzato la distribuzione, sui parabrezza delle auto in sosta sulle corsie preferenziali, di quei promemoria in carta gialla che ricordano la prossimità della fine del periodo di tolleranza: “Ci sono arrivate diverse proteste perchè si stavano riempiendo le strade di questi pezzi di carta -afferma il dirigente del Settore Mobilità del Comune di Lecce, Sergio Aversa– e per questo anziché lasciarli sui parabrezza tutti i giorni stiamo facendo un giorno sì e uno no. Ma tanto credo che i leccesi abbiano ormai capito che dal 30 settembre non si tollerano più le soste indiscriminate nelle preferenziali”.
Qualche cittadino attento, inoltre, ha fatto notare che lungo la circonvallazione, sulle linee riservate ai mezzi pubblici, sono stati posti segnali di divieti di sosta, lì dove non occorrerebbe segnalarlo. È certo, con quest’attitudine le strade di Lecce ne soffriranno. Altro che tolleranza.         (A. T.)