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Corsa a quattro per Palazzo dei Domenicani

Ufficializzate le candidature di Gianni Stefàno, Mauro Memmi, Enrico Giuranno e Emanuele Legittimo”. Ma in città il clima è teso e nei giorni scorsi il sindaco ha incontrato il Prefetto 

 

Quattro i candidati a sindaco che si sfideranno alle elezioni comunali del 15 giugno. Il sindaco uscente Gianni Stefàno cerca il bis supportato dal centrodestra, mentre il centrosinistra punta sull’avvocato Mauro Memmi (Pd, Udc-Liberacittà e “Casarano Sempre”). Il Movimento Cinque Stelle schiera invece Enrico Giuranno (nonostante in città siano presenti due meetup grillini, ognuno dei quali finora a sostegno di un proprio candidato). Il quarto candidato in campo è l’avvocato Emanuele Legittimo, alla guida di una coalizione di liste civiche. 

Al di là dello scacchiere politico tipico di ogni elezione, Casarano da mesi vive una situazione delicata. Non solo il rischio del ridimensionamento dell’ospedale “Ferrari”, voluto dalla Regione, che la città rispedisce al mittente. Il primo aprile si è infatti tenuta una manifestazione pro-ospedale. Da mesi incombono in città altri gravi problemi: sparatorie tra clan, minacce alla giornalista Marilù Mastrogiovanni, indagini e intercettazioni telefoniche “ambigue”. In questo clima il 31 marzo il primo cittadino ha incontrato il prefetto di Lecce Claudio Palomba e ha poi invitato a non strumentalizzare politicamente tali vicende. 

“Sono state date ampie rassicurazioni a Sua Eccellenza il Prefetto -ha dichiarato Stefàno- circa la totale estraneità dell’Amministrazione comunale e della gestione amministrativa rispetto a quanto è stato artatamente diffuso a mezzo stampa. È opportuno abbassare i toni nell’interesse della comunità casaranese”. Nel frattempo però “CittadinanzaAttiva”, “Tribunale per i diritti del malato” e “Libera” chiedono ai candidati a sindaco di impegnarsi a presentare candidature “pulite”, rifiutare voti provenienti da ambienti “strani”, rinunciare a candidati che abbiano svolto diversi mandati, evitare in campagna elettorale affissioni selvagge e abusive e impegnarsi per la tutela dell’ospedale “Ferrari”. A lanciare l’appello Anna Maria De Filippi ed Eleonora Malagnino (Tribunale Diritti del Malato) e gli avvocati Francesco Capezza e Micaela Francioso (presidio “Libera” di Casarano).  

 

Stefano Manca