Quattro sono gli assessori della nuova Giunta di Palazzo Gallone. Prima grana da affrontare: evitare la soppressione degli uffici del Giudice di pace
A battesimo il nuovo esecutivo nato dopo un confronto politico tra il sindaco Antonio Coppola, partiti e movimenti che ruotano nel centrosinistra. Come si ricorderà l’elezione a sindaco è stata sostenuta da quattro civiche collegate Terra di Leuca, Per Tricase, Partito democratico, Sinistra ecologia e libertà. Il Partito Democratico non è rappresentato all’interno dell’esecutivo, ma è presente invece nella carica di presidente del consiglio. È Rocco Indino, primo degli eletti di questa lista politica a ricoprire l’incarico istituzionale più alto dei consiglieri.
L’unica donna eletta e presente in aula, Maria Assunta Panico, anch’essa la più suffragata nella civica denominata Per Tricase con Coppola, nominata vice sindaco e assessore con delega alle Politiche sociali, Pari opportunità ed Urbanistica. Ad Adolfo Scolozzi è stato assegnato il settore Lavori Pubblici e Servizi di Igiene Ambientale. Sergio Fracasso invece si interesserà delle Politiche giovanili, Cultura e Politiche del lavoro. Infine Giacomo Elia curerà il Personale, Polizia Municipale, Trasparenza, Mobilità, Patrimonio e Manutenzioni, Commercio.
Ma un nodo da sciogliere subito da parte della nuova amministrazione Coppola, è il rischio della soppressione degli uffici del Giudice di pace. Come è noto il Ministero di Grazia e Giustizia ha predisposto uno schema legislativo con cui sopprime o accorpa numerosi uffici giudiziari. Il sindaco intanto compie i primi passi perché tutto rimanga a Tricase. “Stiamo verificando con gli uffici comunali -spiega Coppola- quali siano gli impegni economici che una scelta di questo genere potrebbe comportare per ciascuno dei Comuni interessati. Si avvierà subito dopo la consultazione con gli altri Comuni per verificarne il consenso. Si dovranno sentire gli uffici giudiziari, i sindacati e gli avvocati. Riteniamo di estrema importanza che almeno gli uffici del Giudice di pace restino a Tricase in quanto costituiscono un necessario servizio ai cittadini della nostra area. Non avrebbe però alcun senso -conclude il sindaco- un’azione solitaria, poiché deve essere una scelta studiata con cura e condivisa”.
Anche il Gat (Gruppo aperto Tricase), ha inviato una lettera al neosindaco chiedendo l’orientamento che l’Ente comune intenderà assumere in merito alla paventata soppressione dell’Ufficio. “Tricase rischia di perdere un altro importante servizio a causa dei forti tagli posti in atto dal Governo nazionale, a meno che, il Comune non si accolli tutte le spese di funzionamento”.
Giovanni Nuzzo