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Coppola preme sull’acceleratore. Intanto è bufera nel centrodestra

Il neo eletto sindaco è al lavoro per risolvere il problema del Distretto socio-sanitario. E Dell’Abate replica duramente alle accuse di Scarcella 
 
Antonio Coppola affronta in questa prima fase della sua agenda il problema di alcuni uffici e servizi del Distretto Asl. Come è noto il Distretto, con sede a Gagliano del Capo, comprende 15 Comuni del Capo di Leuca, con una popolazione di circa 89mila abitanti. Il primo cittadino vuol affrontare la battaglia perché gli uffici vengano trasferiti a Tricase. La scorsa settimana ha incontrato la vice presidente della giunta regionale, Loredana Capone per affrontare il problema della sede. Tutto è legato al riordino della rete ospedaliera da parte della Regione Puglia, il cui presidio è stato convertito in “Presidio territoriale di salute”. Ad oggi il “Centro salute” di Tricase regge l’ufficio anagrafe degli assistiti, l’ufficio assistenza integrativa, pagamento ticket, centro unico di prenotazione e l’ufficio rimborsi per soggiorni e trasporti. Pare che tutti questi servizi faranno capo a Gagliano. Ecco la volontà di Coppola a bloccare l’operazione di trasferimento.
Sul fronte politico invece è sempre bufera nel centrodestra ridotto in frantumi dopo l’esito elettorale. Alle accuse di Tony Scarcella replica duramente Nunzio Dell’Abate. “Penso che chi non è in grado di badare a se stesso -spiega Dell’Abate- non dovrebbe consigliare agli altri e guardi in casa propria, ripercorrendo il proprio percorso politico, da assessore defenestrato dall’ex sindaco Musarò e con il Pdl a non muovere un dito, a candidato sindaco del medesimo partito inventato in 48 ore con pieno disconoscimento dell’accordo firmato dal coordinatore provinciale Gabellone, che univa sulla mia figura quasi tutto il centrodestra ed il Gat. Non solo -ribadisce Dell’Abate-, Scarcella è stato sordo all’appello rivolto nel turno di ballottaggio dal Consigliere regionale del Pdl, Saverio Congedo di sostenere dovunque i candidati di centrodestra alternativi a quelli appoggiati da Vendola e Bersani. Così come è stato sordo all’apertura rivolto dal sottoscritto a tutte le forze moderate che non si riconoscono nella sinistra. Le condizioni inderogabili, apparentamento che avrebbe comportato la perdita di due consiglieri della mia coalizione e la richiesta di due assessorati, poste da Scarcella avrebbero minato la stabilità della coalizione e la futura governabilità. Il surplus di consensi conseguiti dal neo sindaco Coppola nel turno di ballottaggio, alla luce della dichiarazione di voto dell’ammiraglio Panico e del suo gruppo, fa intuire le fonti di abbeveraggio. Evidentemente -conclude Dell’Abate- qualcuno, per rancore, invidia e spirito di rivalsa, ha ritenuto di votare e di far votare contro natura”.
 
Giovanni Nuzzo