La nascita dell’organismo comunale è stata deliberata a maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale. Si occuperà del monitoraggio dell’impianto al centro di polemiche
Il Consiglio comunale magliese ha deliberato la creazione di un nuovo organismo, l’Osservatorio ambientale che “controllerà in modo permanente il funzionamento dell’impianto Copersalento verificando che la gestione corrisponda ai criteri dettati dalle normative vigenti, alle prescrizioni impartite dalla Provincia di Lecce, Arpa ed Asl”.
Una decisione che ha accompagnato la sospensione, decisa dal sindaco Antonio Fitto, dell’ordinanza n. 42 del marzo scorso, primo puntello alla possibile riapertura della Copersalento. La sospensione che ha validità di 120 giorni dalla riaccensione degli impianti è stata quindi accompagnata dalla proposta della giunta, avanzata al Consiglio comunale, di istituire un organismo tecnico di controllo. “Obiettivo dell’Osservatorio ambientale sarà la conoscenza, la comprensione e la condivisione dei dati tecnici e scientifici riguardanti il funzionamento dell’impianto Copersalento al fine di accertare e verificare 1’impatto dello stesso sull’ambiente e la salute. L’organismo dovrà analizzare i dati derivanti dal monitoraggio delle emissioni da effettuarsi tramite le elaborazioni di Arpa Puglia; esaminare dati derivanti dal sistema di monitoraggio ambientale e sanitario validati dagli organismi istituzionali preposti, cioè Arpa o Asl; verificare attraverso i dati forniti da Copersalento e Arpa Puglia la tipologia, la quantità e la provenienza dei rifiuti trattati nell’impianto, nonché la quantità e le caratteristiche delle scorie e delle polveri dell’impianto di depurazione fumi”.
Il dibattito in Consiglio è stato articolato con la minoranza preoccupata delle ragioni alla base della scelta dell’Amministrazione: “La creazione di una commissione di controllo implica -ha dichiarato Sabrina balena dai banchi dell’opposizione- la scontata riapertura di una fabbrica che fino ad oggi è stata al centro di problematiche ambientali come testimoniato dalle analisi effettuate dell’Arpa e della Provincia nei mesi scorsi”. Un ragionamento che non ha convinto l’assessore all’ambiente Giorgio Tronci: “La nascita dell’Osservatorio non è solo per il presente ma soprattutto per il futuro. Le modalità potranno essere discusse ma le gravi crisi ambientali devono e possono in qualche modo scongiurate anche da un lavoro di tipo amministrativo che passi attraverso un confronto con tutti i protagonisti”.
L’Osservatorio ambientale sarà composto da un numero massimo di 13 componenti tecnici presieduti dall’assessore comunale all’Ambiente. Ci saranno organizzazioni ed enti che saranno chiamati ad indicare i propri rappresentanti e in particolare: l’Arpa, la Asl, la Copersalento, il Comune di Maglie, la Provincia di Lecce, i comitati di cittadini, le associazioni interessate il cui rappresentante sarà nominato dal Consiglio comunale tra una terna proposta dalla Consulta comunale per l’ambiente, un consigliere comunale di minoranza e uno di maggioranza. Per gli esperti e per tutti i componenti è escluso qualsivoglia compenso. L’Osservatorio ambientale godrà inoltre di una via preferenziale per l’accesso agli atti del Comune di Maglie e i suoi componenti avranno libero ingresso all’impianto Copersalento oggetto del controllo, saranno muniti di apposito pass e potranno eventualmente farsi accompagnare nelle visite all’impianto da una o al massimo due persone indicate all’associazione o ente da cui sono stati nominati.