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Copersalento, il Pd non molla sulla bonifica dei terreni

Un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale chiede di far luce sui nuovi rilevamenti e sulla questione annosa dell’inquinamento da diossina intorno alla fabbrica
 
Il Pd ritorna sull’affaire Copersalento. Nell’ordine del giorno presentato in vista del prossimo Consiglio comunale, previsto per il 9 novembre, il gruppo consiliare del partito di centrosinistra, capeggiato da Raffaele Cesari, chiede informazioni sullo stato della bonifica dei terreni intorno alla Copersalento risultati inquinati da diossina. La richiesta di ordine del giorno, in particolare, ripercorre tutte le tappe della vicenda, con un’attenzione particolare ai tre rilevamenti effettuati dall’Arpa, secondo cui, a detta del Pd, solo uno sarebbe regolare, perché effettuato non solo in profondità, ma anche sullo strato di 10 centimetri dalla superficie, quello esposto maggiormente all’emissione di diossina: infatti, al di sotto di quel livello, i rilevamenti hanno restituito valori molto bassi della presenza di diossina, a causa della scarsa tendenza della sostanza inquinante e cancerogena a depositarsi come soluzione acquosa. 
“L’intervento della direzione scientifica di Arpa Puglia -commenta Raffaele Cesari- conferma che le nostre perplessità erano fondate, che i nuovi esami sono fasulli e che il sito è effettivamente inquinato. Nell’ultima seduta di Consiglio, avevamo denunciato l’irritualità della scelta della Provincia di Lecce che, contravvenendo a elementari canoni procedurali, aveva accolto la richiesta di nuove analisi avanzata da Copersalento, e avevamo manifestato più di un semplice dubbio sulla regolarità tecnica dei nuovi campionamenti. La relazione di Arpa Puglia e la nuova diffida emanata dalla Provincia mettono ora fine al balletto estivo di numeri e dichiarazioni, inchiodando definitivamente Copersalento alle sue responsabilità. Il nostro impegno, decisivo nel far emergere la grave situazione ambientale, non si ferma -sottolinea Cesari-. L’ordine del giorno che verrà portato in Consiglio pone la maggioranza di fronte a una secca alternativa: schierarsi dalla parte dei cittadini oppure stare dalla parte di Copersalento. Ciascuno, ovviamente, sarà libero di scegliere. Ma nessuno potrà più sottrarsi pilatescamente alla responsabilità della scelta, consentendo ad altri di recitare due parti differenti nella stessa commedia”. 
 
Angela Leucci