I responsabili cittadini dei due partiti intervengono sulla crisi che ha caratterizzato, soprattutto negli ultimi tempi, la maggioranza che da poco più di un anno governa Galatina
Sull’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giancarlo Coluccia, da ultimo, si riversano gli attacchi della Federazione della Sinistra e del Pd, che attraverso due comunicati molto “pepati” hanno voluto dire la loro sulla situazione politico-amministrativa di una maggioranza che negli ultimi tempi ha accusato non pochi problemi. Tanto da dividersi e ricompattarsi nel breve volgersi di un paio di giorni.
“Che questa maggioranza in 24 ore o poco più abbia la capacità di ricompattarsi mi sembra strano -scrive il segretario cittadino del Partito Democratico, Mario Mele-. Credo però che sia necessario raccattare ancora qualcuno per giungere all’undicesimo consigliere che facesse da stampella ad un esecutivo ormai andato in frantumi. È evidente che è andato in crisi il precario equilibrio di potere che agiva da collante all’interno della maggioranza. La continua conflittualità all’interno della stessa -prosegue Mele- sta a significare che essa ha perduto (se mai lo ha avuto) il suo respiro strategico e vive ormai alla giornata. Una maggioranza che invece di dare risposte concrete ai cittadini litiga ormai su tutto, anche sull’ordinaria amministrazione. Certo è che questa maggioranza non è più in grado di andare avanti, dopo poco più di un anno di amministrazione. Basta vedere il numero delle dimissioni di assessori, alcune vere altre fasulle come quelle che minaccia il sindaco. Galatina non merita una Amministrazione simile -conclude Mele-, soprattutto non merita di essere colonizzata da altre volontà che immancabilmente stazionano qui a Galatina”.
Al Pd negli ultimi giorni ha fatto eco anche la sezione locale della Federazione della Sinistra. “Mentre sulle teste dei galatinesi pende un aumento del 30% della Tarsu -sottolineano in una nota i responsabili cittadini del movimento di sinistra-, la maggioranza di governo non trova di meglio che continuare a litigare e spaccarsi. Non è ancora trascorso un anno e abbiamo già assistito alle dimissioni di tre assessori, a cambi di gruppi consiliari, e non passa giorno senza che a Palazzo Orsini si consumino litigi paralizzanti per l’attività amministrativa”.
E la stessa Federazione della Sinistra porta come esempio il caso della gestione della Csa che si occupa dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Davanti alle difficoltà di affrontare una materia difficile e spinosa che sta manifestando i danni di una gestione dello smaltimento dei rifiuti fallimentare -aggiungono dalla Fds- portata avanti negli anni da Ato inadeguate ed incapaci, che sta facendo schizzare i costi a carico dei cittadini, i nostri amministratori si perdono nei loro veleni interni, invece di cercare ed applicare soluzioni virtuose che possano ridurre al contempo i costi dello smaltimento”.
Daniele Greco