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Continuità e discontinuità amministrativa

Nunzio Dell’Abate giudica negativamente le linee programmatiche proposte dalla maggioranza, ravvisando come, in più casi, si tratta di progetti già avviati precedente amministrazione 
 
Lo scorso 25 ottobre il sindaco Coppola ha presentato in Consiglio comunale le linee programmatiche da seguire nel corso del mandato. Il documento però non ha soddisfatto Nunzio Dell’Abate, capogruppo consiliare di opposizione: “In primo luogo, ho intravisto una certa linea di continuità con la precedente amministrazione quando tratta del piano di Rigenerazione Urbana, dell’Ufficio turistico Iat e della nuova sede di via Micetti della bibliomediateca che potrà divenire, unitamente al Laboratorio Urbano Giovanile ed al Teatrotenda, un polo culturale-aggregativo non indifferente. Tutti progetti programmati o finanziati dalla precedente amministrazione. La stessa continuità che vedo anche nell’intenzione di valorizzare il patrimonio comunale, come i diversi progetti finanziati nel corso dei tre anni del passato governo cittadino, che saranno certamente seguiti e portati a compimento. Analogo discorso anche per la Commissione Cittadina per le Pari Opportunità, che mi inorgoglisce di aver istituito come assessore alle Pari Opportunità, e nel Pug, che con noi ha mosso i primi importanti passi”. 
Il resto del contenuto, però, è considerato poco incisivo: “È poco chiaro, manca di concretezza e di copertura economica. Contavamo di trovare a lettere cubitali la parola turismo e attività produttive connesse. Nessun cenno alla Rete pubblico-privata per lo sviluppo turistico integrato del territorio e che ha portato alla proposta del riconoscimento, da parte della Regione Puglia, di un Sistema Turistico Locale di tipo territoriale. Nessuna traccia di un osservatorio per i bisogni di operatori e turisti, di un coordinamento dei B&B con marchio di qualità, di un calendario di eventi e itinerari, della partecipazione congiunta a fiere di settore o della progettazione comune per il reperimento di risorse finanziarie. Mancano poi una strategia nel campo del contenzioso, da sempre una falla per ogni amministrazione, e un modello partecipativo che coinvolga i cittadini nella pianificazione delle azioni e nella redazione del bilancio. Tutt’al più, sembra l’ennesimo programma elettorale”.
 
(A.C.)