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Consensi (e polemiche) sul “Venneri-ter”

A favore della nuova Giunta si schiera la presidentessa della Commissione Pari Opportunità Anita Marzano, mentre Franca Santo, dimessasi dal direttivo del Pd, parla di “golpe politico”
 
L’onda lunga del varo del “Venneri-ter” continua ad alimentare il dibattito politico cittadino. Da ultimo a favore della nuova coalizione di governo che ha portato alla guida della città insieme al sindaco Giuseppe Venneri il partito Democratico e l’Unione di Centro si è espressa Anita Marzano, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Gallipoli. Nel “porgere i migliori auguri di buon lavoro alle donne ed agli uomini chiamati ad amministrare” Marzano commenta in termini positivi la nuova esperienza amministrativa della Città Bella sottolineando con “atteggiamento di fiducia la considerazione ed il rispetto che il sindaco Giuseppe Venneri e tutte le forze politiche hanno dimostrato nei confronti delle donne. La commissione delle Pari Opportunità -aggiunge la Marzano- esprime viva soddisfazione e compiacimento nell’apprendere che la rappresentanza delle donne in questa nuova Giunta comunale ha raggiunto numeri più adeguati, segno di apprezzabile sensibilità e di più partecipata democrazia”. Il neo assessore alle Pari Opportunità Pina Cassino saluta positivamente l’intervento di Anita Marzano. “Sono parole -afferma l’assessore- che accogliamo con estremo favore perché evidenziano ancor di più la giusta attenzione che è stata prestata alla rappresentanza femminile nella formazione della nuova compagine del governo civico. L’impegno che ci sentiamo di assumere è quello di garantire tempo, dedizione e passione civica nell’affrontare un compito senza dubbio impegnativo quale quello legato all’amministrazione della città”.
Continuano ad aumentare, invece, i toni del dissenso al nuovo governo da parte del Partito Democratico, lo schieramento di centrosinistra appena approdato alla guida della città. Dopo le dimissioni eccellenti della dirigente regionale e tra i principali esponenti gallipolini del Pd Virginia Boellis, da ultimo si sono aggiunte quelle di Franca Santo, nel partito componente dell’assemblea provinciale e membro del direttivo cittadino. Franca Santo in una lunga lettera di “contestazioni” spiega i motivi che l’hanno condotta a tale decisione, assunta a seguito del “trionfo dell’incoerenza”  e per il “crollo di una speranza” che hanno determinato un vero e proprio “golpe politico”. 
 
Daniele Greco