Presentato martedì scorso a Lecce il corso di formazione “Dealing with conflicts as a youth worker: Embedded Conflict Management”, promosso dall’Agenzia Formativa Ulisse
Un’importante iniziativa per la formazione professionale dei giovani dei paesi dell’Europa è stata presentata martedì scorso presso Palazzo Adorno a Lecce. Si tratta di “Dealing with conflicts as a youth worker: Embedded Conflict Management”, un corso di formazione promosso principalmente dall’agenzia Ulisse per la prevenzione e la soluzione dei conflitti nati sul posto di lavoro.
La conferenza stampa sull’avvio del progetto, approvato a valere sull’Azione n. 4.3 del programma comunitario “Gioventù in Azione“ bandito dalla Comunità Economica Europea, ha visto la partecipazione di Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Ernesto Toma, assessore provinciale alla Formazione professionale, Vittorio Martalò, presidente dell’Agenzia Formativa Ulisse e Sabino Martiradonna, direttore della stessa. Il progetto si rivolge a 24 giovani, lavoratori o volontari in organizzazioni di livello locale, regionale, nazionale e internazionale, tra i 20 ed i 35 anni di età, provenienti da otto differenti paesi: Italia, Belgio, Spagna, Romania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Germania e Lituania e si pone come principale obiettivo quello di formare degli esperti in gestione delle problematiche sorte nel mondo del lavoro.
Infatti è proprio in questo particolare ambito ormai che, per la varietà e la complessità delle forme contrattuali e per la delicata situazione in cui versano la domanda e l’offerta di lavoro, si avverte la necessità di figure professionali che dedichino la propria competenza e le proprie energie alla risoluzione delle possibili controversie che possono sorgere tra il datore di lavoro e il dipendente o anche tra gli stessi dipendenti. Occorre, in altre parole, che qualcuno crei le condizioni ideali per un dialogo più disteso e produttivo, che è a sua volta garanzia di buon operato e di buona gestione.
Nell’ambito di questo nuovo percorso di formazione i partecipanti saranno impegnati proprio nella strutturazione di questi profili attraverso la realizzazione di differenti attività come tavole rotonde, giochi di ruolo, dibattiti, conferenze e animazione territoriale. Animatori e operatori giovanili provenienti dai diversi paesi dell’Europa, sperimenteranno nuove tecniche che permetteranno loro di far fronte alle situazioni di conflitto sul lavoro o nell’ambito delle organizzazioni in cui prestano il loro servizio e, in linea più generale tenderanno ad una migliore gestione delle varie interrelazioni lavorative con cui quotidianamente si confronteranno.
È opportuno notare che in Puglia corsi di formazione di questo tipo non sono così comuni: proprio per questo motivo si cercherà di ottenere il sostegno e l’interesse di tutta la comunità locale e si tenderà soprattutto ad offrire la maggiore visibilità multimediale possibile. “Il progetto rappresenta il punto di partenza della programmazione europea di Agenzia Ulisse -ci spiega il presidente dell’Agenzia Ulisse, Vittorio Martalò-. Insieme alle associazioni internazionali presenti, infatti, Ulisse sta lavorando alla creazione di un vero e proprio network specializzato nel settore della formazione professionale e dell’educazione non formale che possa aiutare i nostri allievi ad inserirsi a pieno titolo nel mercato del lavoro globale”.
Al termine del corso verrà rilasciato lo “Youthpass”, un attestato di partecipazione valido sul territorio europeo che certificherà la partecipazione alle attività, le competenze e le abilità acquisite. È possibile prendere visione del programma e delle modalità di partecipazione consultando il sito internet dell’Agenzia Ulisse (www.agenziaulisse.it), la rete online SALTO e il sito del partner belga dell’iniziativa http://theknotweb.eu.
Il metodo dell’apprendimento non formale
Il nuovo percorso di formazione “Dealing with conflicts as a youth worker: Embedded Conflict Management” si articolerà in una serie di attività che appartengono al metodo dell’apprendimento non formale. I partecipanti, in altre parole, saranno impegnati in tavole rotonde, giochi di ruolo, dibattiti, improvvisazioni e conferenze sui vari temi argomento del corso. Al termine di ogni step verranno dedicati degli importanti momenti alla pratica e alla sperimentazione.
L’apprendimento non formale, infatti, consiste proprio in questo: un nuovo metodo di trasmissione del sapere che non si concentra più esclusivamente sulle lezioni frontali in aula, ma comprende anche una serie di esperienze in cui i partecipanti saranno direttamente coinvolti nell’interazione con l’ambiente esterno e con gli stimoli forniti dagli altri partecipanti.
Degne di nota sono anche le attività di animazione territoriale, vere e proprie escursioni all’aperto nel territorio di riferimento, al fine di interfacciarsi con tutte le realtà che possono risultare utili alla formazione di questo nuovo profilo professionale. L’ente partner che ha proposto il tema del corso, l’agenzia belga The Knot, si è proposta, infatti, proprio l’intento di creare un crocevia di esperienze internazionali, attuabile concretamente grazie all’Agenzia Ulisse e ai vari centri o associazioni che si occupano di formazione nei vari paesi europei di riferimento.
Patrizia Miggiano