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Con “Cortili aperti” Lecce svela i suoi tesori

Arriva la quattordicesima edizione della manifestazione che apre al pubblico le corti del centro storico 

 
Le metafore per l’occasione si possono davvero sprecare. Forse la più ardita, ma anche la più azzeccata, è quella di una donna di straordinaria bellezza che decide di mettere a nudo le sue intimità. Azzeccata perché la donna in questione è il capoluogo salentino, del quale nessuno può mettere in discussione la straordinaria bellezza artistica. Ma il vero tesoro nascosto, le sue intimità, sono gli straordinari cortili interni dei palazzi del centro storico, messi a nudo, appunto, una volta all’anno in occasione dell’oramai ben nota iniziativa “Cortili Aperti”.
Ogni anno di più la manifestazione attrae un numero crescente di visitatori e turisti. Oltre a un folto pubblico di leccesi stessi, che non sono abituati a vedere la parte più bella e nascosta della loro città e devono aspettare quell’unica occasione durante l’anno. Le ragioni del successo sono facili da ritrovare nella bellezza e nello stupore che destano l’arte e i meravigliosi giardini contenuti nei cortili. Ma chissà che la principale motivazione di successo non risieda proprio nel fascino di poter ammirare un simile spettacolo colo una volta l’anno. Come, appunto, sempre maggiormente desiderata è quella donna che riesce a farsi “aspettare” di più, per ritornare alla metafora dell’incipit. 
Anche quest’anno, in occasione della giornata dedicata alle dimore storiche, tornerà “Cortili aperti”, arrivato alla sua quattordicesima edizione. E anche per quest’anno scommettiamo che riuscirà a strappare più di uno sguardo meravigliato a tutti coloro che varcheranno la soglia delle corti dei palazzi della Lecce antica. L’appuntamento è previsto per domenica 16 maggio, una soleggiata giornata (si spera) di primavera per consentire di godere appieno di una bella passeggiata nel centro storico di Lecce. La manifestazione, organizzata dall’A.D.S.I. (Associazione Italiana Dimore Storiche), prevede come ogni anno, alcuni percorsi organizzati, descritti nel dettaglio sulle brochure che verranno distribuite gratuitamente durante le due giornate. 
Gli itinerari sono cinque e suddividono i 24 palazzi storici e le 4 chiese che partecipano all’evento. Nel dettaglio i percorsi sono così composti: Percorso 1) visita alla Chiesa di San Leucio, chiesa di San Giovanni di Dio ed ex chiesa e convento di San Sebastiano, casa a Corte Protonobilissimo; Percorso 2) Palazzo Casotti, Palazzo Elia Fazzi, Palazzo Martignano, Palazzo Gorgoni, Palazzo Guido; Percorso 3) Palazzo della Ratta, Palazzo dell’Antoglietta, Palazzo Palmieri, Palazzo Tinelli, Palazzo Ferrante Gravili, Palazzo Stano Stampacchia; Percorso 4) Palazzo Rollo, Palazzo Palombi, Palazzo Andretta, Palazzo Brunetti, Palazzo Tamborrino, Palazzo Grassi; Percorso 5) Palazzo Martirano-Ayroldi, Palazzo Castromediano, Palazzo Vernazza, Palazzo Sambiasi,  Palazzo Guarini,  Palazzo Rainò Turrisi, Palazzo Bernardini. 
Le dimore storiche poi fungeranno anche da cornice per alcuni interessanti eventi collaterali (perché restano comunque loro le vere indiscusse protagoniste): spettacoli di musica, teatro, danza, premiazioni letterarie etc. L’evento si svolgerà durante tutto l’arco della giornata di domenica 16 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.
 
Giorgio De Matteis