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Comparto Franìte, nasce il Coordinamento per la Tutela del territorio magliese

L’area verde alle porte di Maglie ancora al centro del dibattito cittadino: tra le iniziative previste concorsi fotografici e pittorici e una manifestazione contro la mafia 
 
Il Comparto Franìte a Maglie, zona di interesse rurale e paesaggio naturale caro ai cittadini magliesi, è oggetto di un progetto di lottizzazione osteggiato da molti cittadini e associazioni, che hanno deciso di organizzarsi in un Coordinamento per la Tutela del territorio magliese. I promotori della petizione a tutela del Comparto hanno invitato tutte le associazioni, i cittadini e i movimenti politici interessati, mercoledì scorso, a intervenire presso la Libreria Universal a Maglie per un incontro ufficiale. 
Per il segretario del circolo Pd di Maglie Luigi Gianfreda, tra i promotori dell’iniziativa, “sono stati invitati tutti coloro che sono contrari al progetto di lottizzazione delle Franìte ma anche coloro che vogliono impegnarsi nella difesa del territorio contro la cementificazione selvaggia. Siamo in un periodo in cui la logica delle edificazioni non può essere la stessa di tanti anni fa. A Maglie ci sono molti edifici sfitti o in costruzione, ma che rimarranno vuoti. C’è stato un rallentamento demografico in città e costruire nuove case non è un’urgenza urbanistica reale. La zona Franìte è si uno spazio privato ma è sentito da tutta la cittadinanza come uno spazio naturale comune”. 
Le adesioni non mancano da parte di alcune associazioni che hanno già espresso la loro vicinanza: “Quello di mercoledì è stato un incontro ufficiale -aggiunge Gianfreda-, ma già alcune associazioni hanno appoggiato la nostra causa. Ora stiamo tentando di allargare il movimento anche verso il neonato Movimento 5 Stelle di Maglie. All’inizio il Pd cittadino si è mobilitato dando vita alla petizione, nata con tutta fretta nel periodo pre-elettorale, ma ora vogliamo che il Coordinamento sia soprattutto apartitico per avere il massimo coinvolgimento possibile su un tema caro a tutti”. 
La petizione e le critiche nate attorno al progetto discusso dalla Giunta comunale hanno già dato qualche frutto: “Il primo progetto è stato auto emendato dal Sindaco per aver riconosciuto la presenza di un insediamento di rilevanza storica e naturalistica. Ma questo non basta, gli insediamenti sono 14”. Il Coordinamento intende proseguire la battaglia: “Ci stiamo organizzando con una serie di iniziative -conclude Gianfreda- come eventi o concorsi fotografici e pittorici dedicati alle Franìte e una manifestazione anti mafia. Contro la cementificazione e il degrado ambientale accoglieremo tutte le proposte che verranno fuori”. 
 
Oriana Rausa