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Claudio Santamaria omaggia i poeti della canzone d’autore

Una serata d’eccezione sabato 18 maggio al Livello 11/8 di Trepuzzi. Ad aprire il concerto Cristoforo Micheli con il suo progetto Alf 

 

Chi lo dice che la musica cantautoriale non sia poesia? Lo si ribadisce con forza con uno spettacolo di teatro-canzone che va in scena il 18 maggio al Livello 11/8 di Trepuzzi. Star indiscussa dello spettacolo Claudio Santamaria (nella foto), ormai avvezzo sia alla recitazione che al canto (per chi non lo ricordasse, cantò da sé tutte i pezzi nella fiction Rai dedicata a Rino Gaetano). Santamaria si è imposto negli ultimi anni al grande pubblico attraverso film d’essai indimenticabili come Romanzo criminale, Fine pena mai e Diaz, ma stavolta sarà sul palco per celebrare l’unione naturale tra jazz, parole e canzone d’autore. In un “Omaggio ai poeti italiani” Santamaria sarà accompagnato da una Jazz All Star composta da alcuni dai più importanti musicisti del jazz italiano, Amedeo Ariano alla batteria, Fabio Zeppetella alla chitarra, Francesco Puglisi al contrabbasso e Ramberto Ciammarughi al pianoforte. Durante il concerto verranno eseguiti brani di Piero Ciampi (Ha tutte le carte in regola, Te lo faccio vedere io chi sono, Adius), di Luigi Tenco (Averti tra le braccia, Quasi sera, Vedrai vedrai, Quando), di Fabrizio De André (La canzone di Marinella, Un blasfemo, Quello che non ho), di Giorgio Gaber (La libertà) e altri brani appartenenti al mondo cantautoriale. 

L’apertura del concerto sarà affidata a Cristoforo Micheli e al suo progetto Alf. Operaio poeta, conosciuto e amato nel Salento per le istanze che da sempre porta avanti in difesa dei diritti operai e sociali, è presente da anni nella scuderia diretta da Cesare Dell’Anna. “Quasi tutti i testi del disco -dichiara Cristoforo Micheli- sono viziati dal mio amore per le composizioni di Giuseppe Semeraro, attore e scrittore dal quale ho attinto a caso, trasformando e stravolgendo i testi. Alf rappresenta la mia ribellione rispetto alla stasi politico-sociale nella quale ci troviamo. È il mio modo di essere e di intendere la vita, un luogo immaginario dove risiedono il rispetto e la mia concezione dell’umanità. Alf è la ribellione che ognuno di noi dovrebbe nei confronti di chi non rispetta l’altro. Alf è un suono, è un mio omaggio in musica al movimento di liberazione degli animali: uno dei miei cani si chiama Alf, tutto ciò che per me è passione è Alf”. 

 

Angela Leucci