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Camillo Placì sulla panchina della Bulgaria a Londra 2012

Dopo il bronzo di Pechino 2008 con la Russia, il tecnico di Specchia si ripresenta per la seconda volta ai giochi olimpici londinesi con un’altra nazionale 
 
La pallavolo salentina prenota un posto alle olimpiadi di Londra 2012 con il tecnico di Specchia Camillo Placì (nella foto) il quale, dopo aver vissuto il ritorno da primo allenatore in A1 sulla panchina del Cuneo, si prepara a vivere la seconda olimpiade di fila con un’altra nazionale straniera. Infatti, dopo aver conquistato il bronzo olimpico con la Russia a Pechino nel 2008, il coach salentino si presenta a Londra da vice tecnico della Bulgaria. Prima, però, affronterà le finali di World League, in programma dal 3 all’8 luglio a Sofia (Bulgaria).
“È una grande emozione partecipare ad un’altra olimpiade con un’altra bandiera ed un’altra nazionale -ha commentato il tecnico Placi, 56 anni il prossimo 11 novembre-. È un fatto insolito, perchè gli atleti gareggiano per la propria nazione. Ma da tecnici può succedere guidare una nazionale. Ho una grande voglia di ritornare sul podio, dopo il bronzo conquistato con la Russia. Ora mi ripresenterò con la Bulgaria per la seconda olimpiade ed a distanza di un quadriennio. Questa avventura mi stimola molto. Per un atleta ed un allenatore la partecipazione ad un Olimpiade non ha valore”.
Placì poi presenta l’atmosfera olimpica con le tante razze, i vari campioni e le tante culture. “È una grande festa vivere per uno sportivo l’olimpiade, visto che si incrociano tante razze e colori. Si vive in un villaggio globale con atleti di varie discipline -racconta Placì-. Il villaggio olimpico sembra l’ombelico del mondo con la presenza di varie culture, religioni e musica. Si mangia nella stessa mensa ed allo stesso tavolo. Mi è capitato a Pechino di stringere la mano al campione spagnolo di tennis Nadal e conoscere il campione della scherma Montano”.