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Calcio scommesse, il Lecce rischia la retrocessione

Nel caso si accertasse un coinvolgimento diretto nella presunta combine con Andrea Masiello, si prospetterebbe una retrocessione d’ufficio
 
Sulla base di quanto trapela dalle due Procure che indagano sull’ennesimo scandalo legato al calcio scommesse, la posizione del Lecce sembrerebbe aggravarsi. E questo per la sospetta combine nel derby dello scorso anno vinto dai giallorossi 2-0. Nell’occasione, Andrea Masiello (nella foto) siglò un autogol, divenuto assai sospetto dopo che l’ex difensore barese ha ammesso di aver depositato volontariamente il pallone alle spalle di Gillet. Il tutto sarebbe avvenuto in virtù di un corrispettivo di 230mila euro versato dall’imprenditore Carlo Quarta, “molto vicino a Pierandrea Semeraro”, all’epoca presidente dell’Us Lecce. 
Ribadendo che la presunzione d’innocenza vale per tutti, il quadro tracciato da inquirenti ed indagati fa venire i brividi ai tifosi salentini. In primo luogo per le possibili conseguenze disciplinari, ed in secondo per la delusione di aver pianto di gioia per una vittoria magari decisa a tavolino. E se ci mettiamo che nel mirino degli inquirenti vi è anche Lecce-Lazio del campionato scorso, terminata 4-2 in favore dei capitolini, ecco che il quadro diverrebbe drammatico. 
Ma veniamo alle varie ipotesi. Qualora le indagini dimostrassero che il fatto non sussiste, o se la società dimostrasse la propria estraneità, e se qualsiasi eventuale illecito sportivo fosse avvenuto all’insaputa, l’Us Lecce ne uscirebbe senza conseguenze. In caso di responsabilità oggettiva, le sanzioni vanno dall’ammenda alle società che optano per il patteggiamento, alla penalizzazione in classifica nella stagione successiva agli eventuali accadimenti, facendo sì che le società conservino la categoria: se il Lecce ottenesse la salvezza, ripartirebbe dalla serie A con penalizzazione da stabilire. 
In caso di responsabilità presunta, l’onere della prova si inverte: in questo caso le sanzioni sono molto legger, basti pensare che il Taranto ha subito la decurtazione di un solo punto in classifica. In caso di responsabilità diretta, le sanzioni sono assai più consistenti, basti pensare a quanto successo alla Juventus nel 2006, la quale venne penalizzata nel campionato appena disputato e conseguentemente retrocessa nel campionato cadetto che cominciò da -9. Tornando al Lecce,  tale ipotesi potrebbe aver luogo se la tesi che vuole la società coinvolta direttamente nella presunta combine con Masiello venisse accertata. 
 
Intanto spunta fuori “Mister Y”
 
Di questo fantomatico personaggio già si parlava ad inizio indagine. Gli inquirenti della procura di Bari sono sempre stati sicuri che Carlo Quarta non avesse agito da solo. In tanti avevano tentato invano di tracciarne un profilo. Stando agli ultimi rumors si tratterebbe di un giovane avvocato leccese intorno alla quarantina. Sempre secondo gli inquirenti, Mister Y avrebbe consegnato a Carella un acconto di 50mila euro, rispetto ai 230mila pattuiti inizialmente. Denaro per alterare il risultato del derby dello scorso anno in favore del Lecce. Il tutto si sarebbe svolto il 22 agosto scorso nei pressi o all’interno dell’hotel Tiziano. Il sospettato sarebbe stato a bordo di una lussuosa Mercedes. 
Si attendono conferme che non tarderanno ad arrivare, con la speranza che le nubi che si addensano intorno all’Us Lecce possano diradarsi, per poi pensare solo alla salvezza in A, traguardo raggiungibile. 
 
Francesco Covella