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Betitaly tenace e concreta: ora sotto con il Castelvetrano

Le atlete rossoblù serrano le file in vista del debutto davanti al proprio pubblico in programma sabato 22 

 

“L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare qualcosa”. La citazione di Walt Disney calza a pennello: la Betitaly Maglie a Cassano Irpino ha messo nero su bianco la sua prestazione. E tutta in maiuscolo. Per dimostrare che quest’anno ci sarà sempre un “carattere cubitale” in campo. La tenacia e la determinazione delle ragazze di Emiliano, ammirate nella loro prima uscita hanno impressionato: tre set gestiti con maestria, senza sbavature e sempre con la convinzione di poter fare un passo in più. 

Al blasonato Montella, ripartito anche quest’anno con ambizioni piuttosto corpose, è toccato subire l’onda d’urto delle magliesi, contro la quale ha dovuto alzare bandiera bianca in diverse circostanze. Le fresche idee al palleggio della Turlà, la competenza e sapienza della Kostadinova, la concretezza di Ferro e Colarusso. E poi al centro una Corna stratosferica, capace di alzare muri invalicabili. A questo si aggiunge la regia del coach Giandomenico Emiliano, abilissimo nel saper frizionare meccanismi e geometrie, protagonista di un acume tattico fatto di studio e preparazione. Tanti punti di forza che hanno chiaramente determinato il felice epilogo, in una gara perfetta, di spessore. 

“È stato un esordio positivo -ha commentato piuttosto abbottonato il tecnico rossoblù-. Sono contento per le ragazze, per la società e per i tifosi che mai  così numerosi ci hanno seguito. Ora, però, dobbiamo pensare solo al Castelvetrano, contro il quale ci aspetta una sfida impegnativa, che vogliamo affrontare al meglio”. E proprio sul prossimo avversario in campionato occorre andare coi i piedi, o meglio con le mani, di piombo: “Hanno una palleggiatrice di classe, centrali molto forti, schiacciatrici parecchio esperte per la categoria e un libero di talento -aggiunge il coach romano- Insomma : bisogna stare attenti”. Una concretezza che dimostra la maturità di chi sa ciò che vuole e cosa fare per ottenerlo. Questo il credo del tecnico salentino. Per lui non serve pensare troppo alle vittoria, ma vederla come stimolo per fare sempre meglio. Del resto vincere aiuta a vincere, questo si sa. 

Anche per il patron Andrea Bavia è solo l’inizio di una grande avventura: “È la prima gara di una lunga serie. Il campionato è ricco di squadre con un profilo tecnico molto alto e bisogna stare sempre con i piedi per terra. Continuare a lavorare come sappiamo fare”. Un pensiero a quanto visto domenica scorsa però non può mancare: “La partita è stata perfetta e le ragazze hanno dimostrato carattere e determinazione dal primo all’ultimo minuto. Giandomenico, insieme al suo staff tecnico, ha fatto un lavoro eccellente e il risultato si è visto. Adesso testa alla prossima. Giocheremo in casa e mi aspetto un grande supporto da tutti i tifosi che già nella prima trasferta della stagione hanno dato cuore e polmoni per spingere le nostre ragazze. Vedere una partita come quella contro le irpine fa dimenticare tutti i quotidiani, enormi sforzi, che servono per portare avanti questa meravigliosa realtà”. 

Non ci sono dubbi. La Betitaly ha una voglia di far bene, ma con l’umiltà di chi sa di dover procedere passo dopo passo. E questa è la mentalità giusta. Assaporare il gusto del bello di questo sport e farlo vivere a tutti i tifosi: creare un contorno che scaldi e dia stimoli. Smettere di parlare e iniziare a fare. La prossima sfida è ormai arrivata. Le parole lasciano sempre il tempo che trovano, perché il team rossoblu ama far parlare il campo. E sabato 22 ottobre (si comincia alle 19) saranno in tanti nel Palabetitaly a farsi sentire dagli spalti

 

Francesco Paglialonga – foto di Pino Cavalera