Sabato 7 maggio le atlete rossoblù sono impegnate in casa per l’ultimo match di una stagione esaltante, che ha visto crescere il team fino a diventare uno dei protagonisti del campionato B1
È l’ora della passerella finale per una Betitaly Maglie che se la merita per intero. Della resurrezione a nuova vita di un gruppo nato sulle ceneri di uno sciagurato avvio di campionato si parlerà ancora a lungo in B1. Il volley sa regalare storie appassionanti, coinvolgenti e quella del team rossoblù salentino, partito tra gli ultimi e arrivato tra i primi, ad un soffio dai play-off, merita di essere collocata in questa ideale vetrina.
Nessuno meglio di Emiliano Giandomenico può aiutarci a capire i segreti di questa incredibile performance. È lui infatti il principale artefice della evoluzione tecnico-tattica del sestetto magliese, il maestro-concertatore delle sinfonie rossoblù. “La piena consapevolezza delle nostre capacità e la voglia di crederci sino in fondo -confessa il giovane tecnico romano, affiancato dal secondo Luca D’Amico-, anteponendo l’interesse della squadra al proprio: sono state queste le due leve che ci hanno fornito le motivazioni giuste per cambiare marcia E man mano che i risultati hanno iniziato ad arrivare, la convinzione e la determinazione sono cresciute sempre più e di pari passo anche la fiducia nel lavoro che stavamo portando avanti da settimane”.
Per dare spazio a bilanci o a voler tirare le somme ci sarà tempo. Non può sfuggire infatti che il sipario sul campionato non sia ancora sceso. Sabato 7 maggio (alle 17.30) capitan Kostadinova, Nasari, Corna e compagne sono attese dall’ultimo impegno stagionale, sul proprio terreno contro il Frascati. Un pomeriggio di festa, circondate dal calore dei propri tifosi. “Abbiamo l’obbligo di chiudere in bellezza -afferma Giandomenico-, mettendo in campo tutto quello che di buono abbiamo saputo costruire nel gioco, nel carattere e nella voglia di vincere. Sarà il nostro modo di ringraziare quanti ci sono stati accanto ed hanno creduto in noi, ai quali vorremmo unirci a fine gara in un unico grande abbraccio”. Infine l’allenatore della Betitaly, sollecitato sul voto da assegnare alle sue atlete, risponde: “Senza dubbio un bel 10 a tutte. Per l’impegno profuso nell’eseguire le mie indicazioni e i miei consigli, costruendo con pazienza, passione e sacrificio la pallavolo che più mi piace, ma ancor più per avermi sopportato”.
Parole che fanno ben capire il clima che si è respirato nel team del presidente Andrea Bavia, che sin dal suo arrivo al timone del sodalizio ha lavorato in modo oculato, con la massima umiltà e senza troppe fanfare, per compiere un salto di qualità sotto l’aspetto organizzativo, senza però rinunciare mai a quei contenuti umani, a quel feeling e a quella serenità, che fanno la differenza e che spingono tutti, dirigenti, tecnici, atlete, davanti ad ogni ostacolo, a gettare sempre il cuore oltre la rete. Un modus operandi come esempio da seguire per tracciare percorsi nuovi verso traguardi e obiettivi futuri.
Foto di Pino Cavalera