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Balena: “Villa Tamborino? L’Amministrazione smetta di assumersi tutti i meriti”

Duro affondo del capogruppo del Pd Sabrina Balena che, in merito ai prossimi lavori riguardanti Villa Tamborino, rivendica la paternità di quanto fatto

 

Villa Tamborino di Maglie verrà presto interessata da alcuni lavori di risistemazione del bosco e, in merito, è intervenuto il capogruppo del Pd Sabrina Balena che rivendica la paternità di questo risultato, dimostrandolo con perizie, corrispondenze, stampa e documenti ufficiali. “Poco dopo essere entrata in Consiglio comunale -spiega Sabrina Balena- e in seguito a un mio sopralluogo, ho informato l’Amministrazione di come gli alberi di Villa Tamborino fossero gravemente malati. L’Ufficio Tecnico comunale ha così chiamato la Guardia Forestale di Stato sezione di Lecce la quale ha confermato in verbale quanto da me denunciato: tronchi e rami marciti, secchi e quindi pericolanti. Ciò ha comportato la recinzione del parco giochi dei bambini, considerata la zona più pericolosa. Da allora, nessuno ha potuto più usufruire di quella parte della Villa, e questo a causa dell’incuria dell’amministrazione. Infatti, nonostante una perizia del ’97, redatta da un agronomo comunale, denunciasse i pericoli per l’incolumità dei visitatori, non è stato mai fatto nulla per porne rimedio, nemmeno dopo il parere del Corpo Forestale”.
A questo punto interviene la Regione: “A novembre 2006 ho così scritto al sindaco Antonio Fitto e all’assessore regionale Enzo Russo che, a seguito di un sopralluogo e di una conferenza da me organizzata, a cui hanno partecipato anche lo stesso sindaco e l’assessore Franca Giannotti, ha messo a disposizione la somma di 300mila euro per la risistemazione del parco. È chiaro che è dovere dell’Amministrazione gestire una così importante somma, ma maggioranza e assessore Giannotti elogiano il loro operato, assumendosi i meriti del risultato raggiunto. Di questo mi sento offesa e umiliata e vorrei che si riconoscessero i miei giusti meriti”. Infine alcune considerazioni finali: “Ringrazio l’assessore Russo, dimostratosi attento e sensibile alla ricerca di una soluzione, mentre l’amministrazione si è preoccupata solo di sfruttare enormi finanziamenti per le parti architettoniche, a mio parere meno importanti del verde, perché un parco senza verde è un parco morto e quindi senza valore”.

 

Alessandro Chizzini