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Amministrative, tutti pronti a dialogare

Il coordinamento di Io Sud esprime il desiderio di sostenere il Pdl alle prossime elezioni, mentre la sinistra si divide tra chi vuole l’alleanza con l’Udc e chi no

 

La politica galatinese sembra riprendersi dopo la bufera scatenatasi a Palazzo Orsini. Su una cosa sono d’accordo tutti i movimenti: sostenere i giovani in politica. Il dialogo tra i partiti è un fattore positivo in città, cosa che purtroppo non accadeva da qualche tempo a Galatina e non accade in altri paesi. Il Popolo della Libertà, dopo un’accurata fase di studio sulle linee programmatiche del Partito, invita le forze moderate e di centrodestra ad avviare un confronto su basi programmatiche, in vista della costituzione di una coalizione in grado di lavorare su un progetto condiviso per la città.
L’Udc è un partito che comunque in ogni elezione è l’ago della bilancia. Anche il Pd nutre simpatie particolari per i centristi di Casini, ciò potrebbe causare una perdita della sinistra radicale. Rifondazione e i vendoliani hanno già in passato sottolineato di non essere interessati a una possibile coalizione con l’Udc, ma anche loro sono pronti a un dialogo per preparare un programma utile a battere la destra. Gli unici, al momento, che potrebbero allearsi con l’Udc sono I Socialisti, Io Sud e l’Italia dei Valori. Oltre la ricerca di poltrone e sale comando da occupare, l’Udc ritiene indispensabile e improcrastinabile continuare a lavorare per l’elaborazione di un programma di governo compatibile con le vere esigenze del territorio, chiamando in causa a collaborare tutte le forze attive moderate della e per la città di Galatina.
I coordinatori cittadini del Pdl, Sante De Paolis e Angelo Giaccari, sottolineano che: “Il Pdl da subito è disponibile ad aprire un dialogo con tutti i Partiti che condividano un percorso coerente e concreto che ridia centralità a Galatina, senza lasciarsi tentare da personalismi e ingiustificate ricerche spasmodiche”. Il coordinamento giovani di Io Sud si è dichiarato disposto a valutare un’eventuale opportunità di concorrere alle prossime elezioni regionali in coalizione con il Pdl, pur mantenendo la nostra specificità di movimento ben radicato nel territorio, come peraltro evidentemente manifestato anche dal premier Silvio Berlusconi nei giorni passati.

 

Paolo Antonio Franza