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All’Università del Salento si studiano le fiction

Bilancio positivo per il portale www.osservatorioserietv.it nato all’interno del corso di laurea in Scienze della Comunicazione 

 

Se siete alla ricerca della prossima serie televisiva da guardare, questo potrebbe essere il sito giusto per voi. Stiamo parlando di L’Ost – L’Osservatorio sulle serie televisive nato, per iniziativa della cattedra di Linguistica italiana presso il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento. A tracciare un bilancio dei primi tre mesi di attività, il direttore scientifico del progetto, il professore Marcello Aprile: “Il progetto è partito ufficialmente il 22 settembre scorso, una data topica, perché esattamente a dieci anni di distanza dalla messa in onda di Lost, la serie televisiva che per noi ha cambiato la storia della televisione”. L’idea invece è partita molto prima, dalla volontà di valorizzare il lavoro delle tesi di laurea di alcuni studenti di Scienze della Comunicazione. E da una passione comune, capace di mettere insieme i membri della squadra che lavorano dietro le pagine del sito www.osservatorioserietv.it: fra questi Daniele Alessandro Calò e Alessandra Ciraci, condirettori e responsabili della redazione, Debora De Fazio e Francesca Sammarco, responsabili degli sceneggiati e delle fiction italiane, ed Enrico Martina, progettista e curatore del sito web. 

Ma il senso di questo progetto non è quello di restare nell’ambito degli addetti ai lavori, bensì di contribuire alla riflessione sulla materia e dialogare con gli appassionati. Obiettivo perseguito anche tramite una pagina Facebook dedicata, che vanta ad oggi poco meno di 400 contatti. La partecipazione alle attività inoltre misurata anche dalle connessioni al sito, un feedback che stimola il gruppo a lavorare meglio e più velocemente, dando sempre priorità alla qualità dei contenuti: “È un avventura che vorremmo durasse parecchio -afferma il professor Aprile- adesso abbiamo questa specie di versione 1.0 dell’Osservatorio che ha alcune decine di schede su altrettante serie televisive. Quando queste saranno alcune centinaia, faremo il punto e cominceremo a lavorare in modo diverso. Il sito è in continuo aggiornamento: noi pubblichiamo non meno di tre schede diverse ogni settimana, continuamente, anche a Natale. La continuità -conclude il direttore scientifico- è un punto di forza che ci siamo imposti”.

 

In archivio 78 serie televisive di cui 12 italiane 

 

Sfogliando le pagine del sito abbiamo accesso a uno schedario in ordine alfabetico che presenta 78 titoli, di cui ad oggi 47 con i contenuti completamente accessibili. Di questi solo 12 sono titoli di produzione italiana; fra questi Cento Vetrine, Camera Caffè, Boris, Squadra Antimafia. 

Le serie sono classificate in ordine alfabetico e le schede sono articolate per permettere una lettura più snella e agevole delle sezioni: da una breve scheda di presentazione ai contenuti, dai personaggi alla struttura narrativa delle puntate, fino ad un’analisi dettagliata del linguaggio usato. Talvolta sono presenti anche dei contenuti extra, per approfondire l’argomento. “C’è tutto un processo di correzione che va e viene dai miei collaboratori -spiega il professor Aprile- la scheda dopo essere stata redatta viene corretta da almeno quattro persone diverse per garantirne l’aspetto formale e il contenuto. L’ultima correzione è quella puramente formale per vedere se sono scappati errori tipografici, di battitura, informazioni sbagliate prese da qualche parte”. 

 

Valentina Zammarano