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Alberi poco ornamentali

Non convincono le potature, da molti ritenute eccessive, effettuate nella Zona 167 e al Parco della Rimembranza. L’assessore Giannotti: “Siamo disponibili ad effettuare perizie per stabilire la regolarità degli interventi”

Da parte dei cittadini di Maglie ci sono giunte numerose segnalazioni relative alle ultime potature praticate agli alberi nella Zona 167 (in via Bachelet) e presso piazza SS. Medici (Parco della Rimembranza). Le segnalazioni lamentano le modalità di intervento di potatura, considerate eccessive e ingiustificate da un punto di vista ambientale, oltre che inadeguate e poco opportune da un punto di vista estetico.
Antonio Giannuzzi, consigliere di minoranza di Io Sud- Città Libera, spiega così la vicenda: “A differenze delle potature legittime che sono state praticate su querce malate e attaccate da agenti patogeni, qui ci troviamo di fronte ad una feroce potatura non giustificata. Gli esperti a cui ci siamo rivolti per chiedere un parere hanno potuto notare che, così praticata, la potatura necessiterà di un ulteriore intervento tra un paio d’anni per la cura dei germogli, gravemente compromessi allo stato attuale delle cose. Abbiamo chiesto anche chiarimenti all’Ufficio Tecnico che, purtroppo, non ci ha saputo fornire spiegazioni plausibili. Molti cittadini si sono rivolti a me per questa questione, ma io purtroppo, almeno in questa fase, non ho potuto dire altro che anch’io sono per il momento spettatore passivo di questa deturpazione del patrimonio arboreo e che spero -conclude Giannuzzi- in un intervento chiarificatore e risolutivo da parte dell’Amministrazione”.
Abbiamo chiesto, allora, all’assessore con delega al Verde e all’Arredo urbano, Franca Giannotti, di dirci la sua sulla questione al fine di tranquillizzare i cittadini. “Io credo che prima di esprimere giudizi frettolosi e grossolani sulla questione -sottolinea Giannotti- bisognerebbe valutarla in tutti i suoi aspetti, estetici ed ambientali. La ditta che si è occupata della potatura degli alberi è una ditta seria e professionale, ed esattamente al pari di tutte le altre aziende che operano nel settore, si sarà avvalsa dell’aiuto di un agronomo o di un esperto per la valutazione dell’intervento. Io personalmente non sono un tecnico e preferisco far parlare le competenze, perché credo sia un parere sicuramente più oggettivo e mirato. In ogni caso come Amministrazione noi siamo più che disponibili ad un confronto, magari proprio attraverso una perizia -conclude l’assessore-, che possa confermare il fatto che le piante, esattamente come avvenne per gli alberi del viale della Stazione tempo fa, cresceranno più rigogliose e floride di prima”. Perizia che, ci auguriamo, possa chiarire i molti dubbi dei magliesi.

Patrizia Miggiano