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Al Paisiello tutto lo spettacolo del teatro di qualità

Da febbraio a maggio un cartellone ricco, che spazia tra i generi con lo sguardo puntato su qualità ed eterogeneità

Appuntamento immancabile di ogni prima parte di nuovo anno, torna la stagione teatrale del Comune di Lecce, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, nell’ovattata cornice del Teatro Paisiello. Sono tre le sezioni a corredo di quest’edizione 2015: la grande area dedicata alla prosa, con nove spettacoli inaugurati mercoledì 11 febbraio da Enzo Vetrano e Stefano Randisi con un testo di Sciascia, L’onorevole; la rassegna di improvvisazione teatrale “Improvviva”, giunta al quinto anno, a cura di “Improvvisart” e l’amata rassegna “Teatro a 99 centesimi” che, aperta dalla compagnia La Calandra il 15 febbraio scorso, si snoderà con sei spettacoli da febbraio a maggio, quando il 23 salirà sul palco l’associazione Culturale Aretè con La serva padrona.
Un cartellone ricco e intenso in cui spicca la presenza di dell’autrice e regista palermitana Emma Dante, fresca dei due premi Ubu (Miglior spettacolo dell’anno e Miglior regia) con il suo spettacolo tutto al femminile Le sorelle Macaluso, in programma mercoledì 15 aprile, e quella di Mario Perrotta, premio Ubu 2013 per Un bès, che porta a Lecce il secondo movimento del progetto su Ligabue, Pitùr. Nove interpreti tra attori-danzatori e musicisti per regalare voce, suono e fatica fisica al mondo interiore di Ligabue e al suo immaginario pittorico.
Da segnalare inoltre il ritorno, per il terzo anno consecutivo, di Dignità autonome di prostituzione, lo spettacolo di Luciano Melchionna in scena fuori abbonamento dal 29 al 2 maggio, alle 21, e il 3 maggio alle 18.30; come pure fuori abbonamento sarà il 24 e 25 marzo La bisbetica domata, un classico shakespeariano tradotto e adattato da Francesco Niccolini, presentato nella versione corale e visionaria della Compagnia Factory di Tonio De Nitto. Un altro spettacolo tutto declinato al femminile è quello che vedrà il 19 aprile, con Eva non è ancora nata, il magistrato Salvatore Cosentino trattare nella forma ironica del teatro-canzone un tema attuale: la condizione femminile nella società odierna, punteggiandola con sfumature polemiche e delicate.
Una stagione trasversale, quindi, nei generi e nei testi che sarà attenta anche a forme di teatro più leggere e divertenti, rispettivamente con lo spettacolo di teatro-canzone Di vino, di poesia, di virtù (13 marzo), elogio al potere creativo del vino tramite gli scritti di Baudelaire, Bukowski, Gaber, Neruda e le musiche di Carosone, Mannarino e Capossela, e L’ho fatto per il mio Paese, firmato niente di meno che dagli autori di Crozza nel paese delle meraviglie, Francesco Freyrie e Andrea Zalone, che vede insieme  la coppia comica formata da Antonio Cornacchione e Lucia Vasini: divertimento assicurato.
 

Claudia Mangione