Continua a ricevere visite e consensi la mostra Il tuo volto, Signore, io cerco di Giuseppe Afrune, il quale coglie l’occasione per porgere i dovuti ringraziamenti e riconoscere i meriti di chi ha collaborato al successo dell’esposizione, soprattutto all’amico Aurelio Gianfreda
Non si è ancora spento l’eco del successo della mostra pittorica del maestro Giuseppe Afrune, Il tuo volto, Signore, io cerco. Dopo la straordinaria affluenza dell’inaugurazione dello scorso 13 dicembre (circa 500 persone), numerosi continuano ad essere i visitatori che, da ogni parte della provincia di Lecce, vogliono ammirare i 36 ritratti di eminenti personaggi della recente storia cristiano-cattolica come Giovanni Paolo II, Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta, nonché quelli di Gesù Cristo. Moltissimi sono stati poi coloro che hanno dovuto purtroppo rinunciare a partecipare all’inaugurazione proprio a causa dell’enorme affluenza.
Per il maestro Afrune è ora giunto il momento di dare il giusto riconoscimento a chi ha reso possibile questo importante appuntamento: “Tengo a rivolgere un ringraziamento particolare all’amico Aurelio Gianfreda. L’ingegnere è infatti stato colui che più di ogni altro mi è stato vicino nell’organizzazione di questo evento, colui che più di tutti mi ha dato sostegno e supporto e mi ha dimostrato come ci tenesse tantissimo affinché questa idea prendesse forma. Sono lieto che Gianfreda mi sia stato così vicino nell’ambito di un lavoro così importante per la mia vita e che abbia insistito senza sosta affinché io rendessi pubblico quanto adesso è possibile osservare. Per questo merita un ringraziamento speciale. E ringrazio veramente di cuore il sindaco e l’Amministrazione comunale tutta per avermi concesso la possibilità di rendere pubblico questo mio lavoro e di aver potuto usufruire della suggestiva location del Palazzo della Cultura”.
L’artista ritorna poi sulle ragioni che spiegano la scelta di questa serie di ritratti religiosi: “Il mio è stato un percorso spirituale che ho voluto proporre a tutti per mantenere una promessa fatta a Giovanni Paolo II quando cinque anni fa ebbi l’onore e il privilegio di incontrarlo. Il mio lavoro è il risultato di una conversione e avrei voluto vivere questa mia esperienza privatamente, ma così facendo sentivo di fare uno sgarbo a quella promessa. Ad ogni modo, il cambiamento di questo mio percorso di vita si era già da tempo trasposto nella mia pittura; prima infatti dipingevo i Caffè Chantal, la Belle Èpoque francese, tanto è vero che venivo definito come il pittore dei Bistrot”. Il successo della sua mostra è stato tale, e continua ad esserlo, adesso che sono iniziati degli incontri con gli studenti delle scuole locali: “Giovedì abbiamo tenuto un dibattito con la scuola media di Poggiardo -spiega Afrune- e venerdì sarà il turno dell’Istituto d’Arte ‘Nino della Notte’ e dell’Istituto Alberghiero. Dopo le festività natalizie, poi, sono in programma ulteriori incontri con gli studenti di scuole e istituti di Tricase e Maglie. In tutti questi appuntamenti, verrò coadiuvato e supportato da altri due relatori, per la precisione don Totò Mileti e il dottor Pasquale De Santis”.
La mostra personale del maestro Giuseppe Afrune rimarrà esposta nelle sale del Palazzo della Cultura di piazza Umberto I fino al 7 gennaio 2010 ed è visitabile tutti i giorni in due diverse fasce orarie: la mattina dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio a partire dalle 16 fino alle 20.30. Il tuo volto, Signore, io cerco rappresenta sicuramente l’appuntamento più importante del ricchissimo e diversificato programma di eventi predisposto dall’Amministrazione comunale per il periodo natalizio. Certamente è quello che, per il suo significato, si coniuga perfettamente con tutti quei valori che da sempre questa sentita festività religiosa comunica e nobilita.
Alessandro Chizzini