Insegnante, scrittore, uomo di cultura, Claudio Micolano è venuto a mancare all’età di 87 anni
La storia, la scrittura, l’umanità: queste le caratteristiche di Claudio Micolano che mancheranno maggiormente alla comunità di Maglie. È venuto a mancare all’età di 87 anni in questi giorni Micolano, insegnante di latino e greco presso il Liceo “Francesca Capece” fino al 1989, scrittore, uomo di cultura, membro dirigente della Società di Storia Patria per la Puglia, ma soprattutto formatore di una grossa fetta della società intellettuale magliese. Infatti, intorno a lui e al compianto fratello Mario molto spesso si radunavano tutti coloro che si accostavano alla lettura e alla pratica scrittoria, che desiderassero un giudizio critico e tecnico, che permettesse loro di crescere. Micolano dispensava consigli e aiuto a tutti incondizionatamente, avendo fiducia nei progressi delle nuove generazioni. Scrisse due raccolte narrative, Uomini e formiche e Prose (due un soldo), e due raccolte di poesie Crepuscolo e S’è chiuso il cielo, oltre a moltissimi contributi, come alcuni studi, in un certo senso unici nel loro genere, sul poeta Salvatore Toma sulla miscellanea di Storia Patria per la Puglia, Note di storia e cultura salentina. Di famiglia benestante, comprese il valore della cultura per tutti e ne fece sempre una bandiera da difendere, intendendo il sapere come qualcosa di assolutamente non elitario, che doveva toccare chiunque potesse averne interesse. Con lui scompare uno dei grandi “anziani” della cultura magliese, lasciando una grande eredità di conoscenze che si spera siano raccolte dalle nuove generazioni.
(A.Leu.)
