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Acque agitate nel Partito Democratico

Anna Spenga, segretaria della locale sezione del Pd, ha rassegnato le dimissioni all’indomani dell’esito delle primarie

 

All’indomani delle primarie del Partito Democratico e alla vigilia della tanto attesa approvazione del bilancio, il Pd neretino vive una nuova crisi interna. L’instabilità cronica che da tempo caratterizza il partito emerge nuovamente, in uno dei periodi più delicati per le sorti dell’intera coalizione di centrosinistra.
Il lunedì successivo alle primarie, proprio mentre le agenzie stampa battevano la notizia della vittoria di Bersani e, in Puglia, l’affermazione di Sergio Blasi diveniva gradualmente più sicura, Anna Maria Spenga (nella foto), segretaria del Partito Democratico cittadino, rassegnava le proprie dimissioni motivandole con   “il discutibile metodo utilizzato per la formazione delle liste collegate al segretario nazionale e regionale”. Un metodo che, secondo la segretaria, ha “ingenerato un diffuso malcontento fra tanti amici e dirigenti del partito,  lasciando presagire un disimpegno degli stessi”. I risultati elettorali neretini (con l’affermazione di Michele Emiliano, sindaco di Bari e rivale di Blasi alla segreteria) hanno dunque accelerato una scelta che era oramai nell’aria da tempo. La stessa Spenga ha dimostrato di esserne consapevole tanto che, al di là dei risultati elettorali, avrebbe sicuramente lasciato l’incarico nelle mani di qualcun altro in occasione del prossimo congresso cittadino.
Di certo la tempistica non è stata delle migliori. Le lotte interne al Pd mettono nuovamente in ambasce il sindaco Antonio Vaglio alla vigilia del voto sul bilancio. Reggerà la maggioranza o le dimissioni della Spenga saranno una nuova occasione per scontri, polemiche e spartizioni di vario genere? Un’eventuale mancata approvazione del bilancio, già in forse per altre questioni, potrebbe rappresentare un punto di non ritorno non solo per il Pd cittadino, ma per l’intera coalizione di centrosinistra che, in queste ultime settimane, aveva cercato di recuperare una certa compattezza, per lo meno esteriore. In attesa della definizione della nuova dirigenza del partito democratico, il Consiglio comunale di sabato 31 ottobre darà alcune risposte definitive sul futuro amministrativo della città e sui destini dello stesso centrosinistra, Pd compreso.

 

Alessio Palumbo