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A passo lento lungo le vie del mare

Fino al 10 settembre il sindaco Salvemini, insieme al suo staff e a rappresentanti di istituzioni ed enti, visiterà le marine leccesi per incontrare i residenti e individuare criticità e opportunità 

 

“Lecce è il suo mare” è il piano di rigenerazione delle marine leccesi che, nelle intenzioni della Giunta e del sindaco Carlo Salvemini (nella foto, insieme ai comandanti della Scuola di Cavalleria e del Poligono di Torre veneri a Frigole), dovrebbe rispondere al bisogno della città di ridurre le distanze fisiche dal litorale (migliorandone l’accessibilità) e rafforzare la consapevolezza del patrimonio culturale e ambientale rappresentato dalla costa, attraverso l’attivazione di dinamiche di sviluppo urbano sostenibile in una visione di lungo periodo. 

Un percorso partecipato che fino al 10 settembre prevede iniziative di coinvolgimento attivo della cittadinanza, mediante l’ascolto dell’esperienza diretta di chi vive i luoghi: incontri pubblici e passeggiate collettive, finalizzate alla conoscenza dei posti e all’individuazione di criticità e opportunità delle diverse marine, e un workshop di progettazione partecipata. Tecnici, cittadini, amministratori, professionisti, associazioni, imprenditori, si sono già mossi insieme a piedi a Frigole per visitare l’Idrovora (1° settembre) e l’area Sic dell’Acquatina e i paesaggi e le costruzioni dell’Ente Riforma (2 settembre); a Torre Veneri (il 2 settembre) in quella porzione del litorale normalmente inaccessibile per via delle esercitazioni militari; a San Cataldo (il 3 settembre) lungo tutta la costa dal Faro alle pinete, alla darsena, al lungomare. 

Il programma di animazione sociale, che ha coinvolto anche l’Università del Salento, il Consorzio di bonifica e l’Esercito Italiano, proseguirà  il 9 settembre (alle 9), con partenza da Lido Circeo, Torre Chianca, con la passeggiata di comunità lungo il Lungomare, l’Idume , Spiaggiabella e Torre Rinalda; sempre il 9 settembre (alle 17) con la passeggiata di comunità nel Parco del Rauccio, con partenza dalla Masseria Rauccio; si chiuderà il 10 settembre a San Cataldo, presso l’Ostello del Sole (alle 10) con il workshop – Nei luoghi/Sui luoghi della Rigenerazione.

Ma proprio da Torre Chianca si solleva la protesta di Daniele Biasco, presidente dell’Associazione “Marina di Torre Chianca”, che denuncia lo stato di abbandono dell’unica struttura sportiva della marina e punta il dito nei confronti della Pro Loco Torre Chianca Case Simini, vincitrice del bando di affidamento della struttura ma inadempiente rispetto alle opere di manutenzione ordinaria a cui era tenuta. Motivo per cui Biasco chiede al primo cittadino di intervenire attraverso un piano di riqualificazione, totalmente a spese della Pro Loco.

Si può partecipare ai processi di rigenerazione con le proprie conoscenze, idee e proposte ed essere informati sulle iniziative partecipate iscrivendosi al sito www.marinedilecce.it. 

 

Pasquale De Santis