Giovedì 11 dicembre alle 18 al centro polifunzionale “Mercato Coperto” in largo San Pietro a Maglie il circolo Arci “Biblioteca di Sarajevo” presenta il libro di Bruno Paolo Nicolardi
Non sempre la storia del territorio è conosciuta a fondo e spesso, nonostante le tante informazioni reperibili via web. Con la presentazione del libro di Bruno Paolo Nicolardi “Le rivolte contadine nella Provincia di Terra d’Otranto dal 1890 al 1910. I gravi fatti di Scorrano” (edizioni Esperidi), circolo Arci “Biblioteca di Sarajevo” e Centro Studi Scorranesi, in collaborazione con il circolo Arci Artelica, invitano a un momento di memoria e riflessione su quanto accaduto tra Scorrano, Muro Leccese e Maglie tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
Le rivolte dei contadini a Scorrano, ma anche in tutta Terra d’Otranto e in Puglia, furono la conseguenza di un malessere sociale ed economico che si protraeva da decenni ma che fu acuito dalla miseria e dalla fame nel ventennio trattato.
I grossi proprietari furono colti di sorpresa dalla reazione violenta dei contadini, pensando che un loro atteggiamento paternalistico sarebbe stato sufficiente a far rientrare questi moti di ribellione. Sbagliarono, perché come recita il proverbio latino “Non vult scire satur, quid ieiunus patiatur”, essi non vollero vedere la miseria più nera che attanagliava i contadini e i braccianti.
Scrive Giovanni Giangreco nella prefazione: “A Scorrano gli avvenimenti di quella giornata contribuirono a creare le condizioni per un cambiamento politico e sociale, che, a distanza di circa un ventennio, avrebbero cambiato, purtroppo definitivamente, la cultura politica e, per certi aspetti, anche antropologica della comunità scorranese rispetto a quella dei secoli precedenti, accentuando fenomeni già in corso e allentando alcuni legami sociali prima ritenuti fondanti per l’intera città”.
Dopo i saluti del presidente del circolo Arci “Biblioteca di Sarajevo” Giancarlo Costa Cesari, dialogheranno con l’autore il presidente Centro Studi Scorranesi Giovanni Giangreco e Sara Bottazzo, già dirigente scolastico; letture a cura di Francesca Rol.


